Il partito sponsorizzato dai pacifisti occidental, spacciato come riformatore e liberale, dice "No a cristiani e donne presidenti o premier". E se comandassero loro a Sharm o alle Piramidi turiste col velo. Lo scrivono nel loro programma
Tre morti e 100 feriti a El Khargo, a 400 km a sud del Cairo. I Fratelli musulmani insistono: via Mubarak. Al Qaeda chiama gli egiziani alla guerra santa. Intanto in Libia cresce la tensione in vista della "giornata della collera" in programma il 17 febbraio. Il tam-tam corre su Facebook. E Gheddafi teme l'effetto domino
È l’unico che può cambiare la Costituzione e così mantiene il potere La piazza però non si accontenta: ieri la protesta più imponente
Il governo egiziano offre pensioni più alte e indennizzi, e libera un capo della rivolta. Ma agli islamici non basta. Imbarazzo alla Casa Bianca: l'inviato Usa smentito l'altro giorno lavora come avvocato per Mubarak
Il presidente Usa: "Il popolo egiziano vuole libertà, elezioni libere, un governo responsabile". Video choc: la polizia spara a un manifestante
I Fratelli Musulmani si siedono al tavolo con Suleiman e il resto dell’opposizione insorge: "Non si negozia prima che Mubarak se ne sia andato". Piazze ancora piene di giovani intransigenti, ma la gente cerca normalità: file ai bancomat. Quattro uomini nuovi (o quasi) per quattro scenari diversi
Incontro tra vice presidente, delegato da Murbarak, e Fratelli Musulmani per gestire la transizione. L'opposizione chiede le dimissioni del presidente e l'elezione di un nuovo parlamento. Appello di Benedetto XVI. Folla in piazza Tahir: il racconto audio della nostra inviata Rolla Scolari
La rivolta al dodicesimo giorno. Azzerati i vertici del partito democratico nazionale: via il figlio del raìs, Gamal. Hillary Clinton: "E' la tempesta perfetta. Servono riforme democratiche". Il prediente annuncia l'addio, poi ci ripensa. Ascolta il racconto della nostra inviata
Nelle strade l’esercito fraternizza coi manifestanti, nei palazzi l’élite si accorda con Obama sul destino di Mubarak: o resta pro forma o lascia. Ma con la garanzia che i Fratelli musulmani rinunceranno alla presidenza. Intanto Teheran cavalca la protesta: "Una vittoria dell'islam contro gli Usa"
L’eurodeputato nato in Egitto: "I Fratelli musulmani soffiano sul fuoco. E se prendessero il potere l’effetto sarebbe devastante" Poi avverte: "Non escludo che ci sia anche lo zampino di Al Qaeda"