Hamas

Il massacro del 7 ottobre da parte dei terroristi di Hamas in Israele è stato documentato da immagini e filmati pubblicati in queste settimane dall'esercito israeliano. In uno dei video rilasciati, si vede un membro dell'organizzazione palestinese armato di lanciarazzi che si mette in posizione in mezzo alla strada per sparare un razzo contro un'automobile che si stava avvicinando verso di lui. Le persone a bordo del veicolo sono presumibilmente morte nell'esplosione ripresa dalle telecamere di sorveglianza.

Come si può pretendere che Israele non reagisca? Come si può condannare la vittima per essersi difesa?

Spinto anche dai distinguo e dai "ma" di intellettuali nostrani alla ricerca della fama perduta, l'antisemitismo ritrova forza e coraggio al punto da deturpare le "pietre d'inciampo", memoria degli ebrei deportati

Mosab Hassan Yousef è figlio di uno dei co-fondatori del movimento terroristico. Ha collaborato per anni con l'intelligence israeliana e oggi, dagli Stati Uniti, continua a denunciare i crimini di Hamas ai danni del popolo palestinese

Le forze di difesa israeliane hanno diffuso una presunta telefonata, intercettata dai servizi di intelligence, tra il direttore dell'ospedale indonesiano a Gaza, un cittadino e il comandante di un battaglione di Hamas, Abu Hasan. Nell'audio, si sente il terrorista fare pressioni sul medico per ricevere circa 1.000 litri di carburante da ritirare proprio nella struttura sanitaria. Il residente che interloquisce con il direttore dell'ospedale sostiene di aver ricevuto l'ordine di prelevare il diesel da un certo Abu Ahmad del ministero delle Finanze di Hamas. Quando il medico gli risponde che già altri esponenti dell'organizzazione erano venuti a chiedergli del carburante, il palestinese spaventato sbotta: "Per l'amor di Dio, riempitelo subito per lui. La gente ci fa pressione. Inizieranno a spararci!". (X/@idfonline)

I soldati della prima brigata di fanteria "Golani" appartenenti all'esercito israeliano avanzano nella Striscia di Gaza. I militari di Tel Aviv hanno colpito decine di cellule terroristiche attive nella zona settentrionale dell'enclave palestinese. Le truppe di Israele si sono servite dell'aviazione e della marina per sferrare un attacco coordinato contro i combattenti arabi. (X/@idfonline)

Giro di vite contro l'integralismo tra autocritica e lavoro di intelligence. Roma, Parigi e Berlino provano ad abbandonare la strategia dello struzzo. Rigore dalle scuole alle moschee fino ai tribunali

Le Idf avanzano nella Striscia di Gaza. Duri combattimenti con i terroristi di Hamas: 15 morti israeliani. Il Qatar media per l'apertura del valico di Rafah. La Bolivia interrompe le relazioni diplomatiche con Tel Aviv

Giorno numero 26. Si combatte strada per strada sulla Striscia, dove sono morti 15 militari israeliani. Raid nel campo profughi di Jabalya, Israele: "Colpite infrastrutture terroristiche". E i ribelli yemeniti Houthi entrano nel conflitto. Grazie alla mediazione del Qatar oltre 500 palestinesi lasciano Gaza. Le ultime notizie

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso il video dell'interrogatorio di un "terrorista di Hamas" che ha ammesso di aver ucciso bambini nell'attacco del 7 ottobre a Kfar Aza