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Dopo l'Ucraina Conte delira anche su Israele: "Italia vigliacca, stop alle armi"

Il leader M5S attacca il governo durante il Question Time e chiede il cessate il fuoco. La risposta di Tajani: "I codardi non stanno sui banchi di questo governo"

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L'Italia si è schierata con Israele dal primo giorno in cui Hamas ha deciso di dichiarare guerra allo Stato ebraico con lo scopo, mai tenuto nascosto, di sterminare tutti gli ebrei. Un sostegno non solo a parole, ma coi fatti. Che qualcuno, offuscato dall'ideologia, si rifiuta di accettare.

Oggi il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, durante il Question Time alla Camera, ha accusato il governo di "essersi pilatescamente astenuto" alle Nazioni Unite, un atteggiamento definito "codardo". Il riferimento è al voto in sede Onu dello scorso 27 ottobre, quando l'Assemblea generale è stata chiamata a esprimersi su una risoluzione per una tregua umanitaria. Il governo ha spiegato che non ha potuto dare l'ok in quell'occasione perché il documento non includeva alcun cenno all'attacco del 7 ottobre, ma soprattutto non riconosceva il diritto di Israele di difendersi.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha risposto all'ex premier grillino e lo ha fatto rivendicando l'azione dell'esecutivo di cui lui è vicepremier. "Chiediamo pause umanitarie più lunghe, i codardi non stanno certamente sui banchi di questo governo, onorevole Conte", ha incalzato il capo della Farnesina. Ma Conte non vuole saperne nulla e si spinge oltre, chiedendo perfino di terminare gli aiuti militari a Tel Aviv. Una posizione, questa, già espressa in merito all'Ucraina, che secondo i 5 Stelle non dovrebbero più ricevere armi per resistere all'aggressione russa.

"Servono fatti, abbiate la forza, la determinazione di sospendere, pur temporaneamente, le forniture di armi a Israele. Le mamme di Gaza in queste ore scrivono i nomi dei loro figli sulle loro gambe perché hanno paura di non riuscire più a identificarli e piangerli, perché danno quasi per certa la morte sotto le bombe. Noi non vorremmo che sopra quelle bombe ci sia il nome indelebile dell'Italia e della sua vigliaccheria. Non nel nostro nome"", ha replicato il pentastellato. Ma il vero coraggio è di chi vuole difendere il popolo ebraico da chi vorrebbe distruggerlo.

Quello che Conte non capisce è che, fermando la lotta contro l'estremismo palestinese osteggiato peraltro dalla popolazione di Gaza, Israele rinuncerebbe al suo legittimo obiettivo, ovvero eliminare per sempre la minaccia islamista.

E perdere altro tempo adesso consentirebbe ai terroristi di riorganizzarsi e attaccare di nuovo. Conte chiamerà vigliacca l'Italia anche quando Hamas tornerà a massacrare e a decapitare civili inermi grazie al cessate il fuoco che continua a invocare?

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