
“La Mia America avrà un esercito potente ed alleati che dovranno investire necessariamente nella difesa, in un’ottica di stabilità che spesso è mancata”. È questa la visione del candidato repubblicano alle presidenziali Usa, Donald Trump, nella sua piattaforma di politica estera riproposta agli americani poche ore fa a Washington

Antoine Leiris quella notte ha perso la moglie e ora ha scritto un libro: "Quella sera ho perso Hélène, ma nel cuore per me e mio figlio c’è spazio solo per l’amore"

Il tasso di combattenti stranieri che aderiscono al gruppo terroristico dello Stato Islamico in Iraq e Siria è sceso a 200 al mese, rispetto ai 1500/2000 di un anno fa. È quanto ha confermato il vice comandante americano per le operazioni d’ intelligence della Coalizione a guida Usa, il generalePeter Gersten, durante una conferenza stampa indetta dal Pentagono

Il direttore della National Intelligence americana, James R. Clapper, lancia l'allarme. Ma gli 007 italiani: "Non ci sono evidenze"

L'Isis ha distrutto nelle ultime ore la chiesa domenicana di Mosul, nel nord dell'Irag. Lo ha detto all'Ansa una fonte del Patriarcato caldeo raggiunta telefonicamente

Si prepara l'intervento militare in Libia. Italia destinata alla guida di questa missione. Anche Francia pronta a intervenire

La Svezia ritorna nel mirino del jihadismo. Infatti i servizi di sicurezza svedesi (Sapo) hanno dichiarato di essere in stato d’allerta per un’imminente minaccia terroristica a Stoccolma. E,come riporta il sito Russia Today, secondo alcuni media svedesi sarebbero decine i foreign fighters rientrati negli ultimi mesi nel Paese scandinavo dalla Siria e dall’Iraq per compiere attacchi terroristici contro obiettivi civili, soprattutto a Stoccolma

Una nuova “Kill List” che annovera 43 persone del governo statunitense, è stata scoperta su Telegram poche ore fa. Pubblicata dal gruppo hacker “United Cyber Caliphate”, è stata diffusa su una delle principali applicazioni che lo Stato islamico (o simpatizzanti del movimento) utilizza per propaganda. Nella lista figurano 43 nomi di persone legate al Dipartimento di Stato, della Difesa, dell’Energia, Commercio e della Sanità in servizio sia negli Stati Uniti che presso le ambasciate di Santiago e Kathmandu. Sotto ogni “obiettivo” della kill list, identificato con foto ed informazioni, è presente una frase tradotta in quattro lingue che recita testualmente: “Vuole essere ucciso”

Un dossier si un ricercatore britannico ha svelata la nuova tendenza degli uomini del Califfo. Così evitano di finire in prima linea e farsi uccidere

Qualche giorno fa, Barack Obama ha annunciato alla Bbc di non voler inviare truppe di terra in Siria “per rovesciare il regime di Bashar Al Assad”. America e Gran Bretagna tentarono di percorrere questa via nel 2013, ma fu un fiasco totale. Russia e Cina si opposero, così come il Vaticano che organizzò un’imponente veglia di preghiera per la pace
