Isis

“La Mia America avrà un esercito potente ed alleati che dovranno investire necessariamente nella difesa, in un’ottica di stabilità che spesso è mancata”. È questa la visione del candidato repubblicano alle presidenziali Usa, Donald Trump, nella sua piattaforma di politica estera riproposta agli americani poche ore fa a Washington

Franco Iacch
Trump contro il Califfo: "Ti restano pochi giorni"

Antoine Leiris quella notte ha perso la moglie e ora ha scritto un libro: "Quella sera ho perso Hélène, ma nel cuore per me e mio figlio c’è spazio solo per l’amore"

Michele Di Lollo
"Io, senza odio dopo il Bataclan"

Il tasso di combattenti stranieri che aderiscono al gruppo terroristico dello Stato Islamico in Iraq e Siria è sceso a 200 al mese, rispetto ai 1500/2000 di un anno fa. È quanto ha confermato il vice comandante americano per le operazioni d’ intelligence della Coalizione a guida Usa, il generalePeter Gersten, durante una conferenza stampa indetta dal Pentagono

Franco Iacch
Ecco perché il Califfato è ormai al capolinea

L'Isis ha distrutto nelle ultime ore la chiesa domenicana di Mosul, nel nord dell'Irag. Lo ha detto all'Ansa una fonte del Patriarcato caldeo raggiunta telefonicamente

Gabriele Bertocchi
Isis, fatta saltare in aria chiesa cristiana a Mosul

La Svezia ritorna nel mirino del jihadismo. Infatti i servizi di sicurezza svedesi (Sapo) hanno dichiarato di essere in stato d’allerta per un’imminente minaccia terroristica a Stoccolma. E,come riporta il sito Russia Today, secondo alcuni media svedesi sarebbero decine i foreign fighters rientrati negli ultimi mesi nel Paese scandinavo dalla Siria e dall’Iraq per compiere attacchi terroristici contro obiettivi civili, soprattutto a Stoccolma

Claudio Rossi
La Svezia ritorna ​nel mirino del terrorismo

Una nuova “Kill List” che annovera 43 persone del governo statunitense, è stata scoperta su Telegram poche ore fa. Pubblicata dal gruppo hacker “United Cyber Caliphate”, è stata diffusa su una delle principali applicazioni che lo Stato islamico (o simpatizzanti del movimento) utilizza per propaganda. Nella lista figurano 43 nomi di persone legate al Dipartimento di Stato, della Difesa, dell’Energia, Commercio e della Sanità in servizio sia negli Stati Uniti che presso le ambasciate di Santiago e Kathmandu. Sotto ogni “obiettivo” della kill list, identificato con foto ed informazioni, è presente una frase tradotta in quattro lingue che recita testualmente: “Vuole essere ucciso”

Franco Iacch
La "kill list" del Califfo adesso passa dai social

Qualche giorno fa, Barack Obama ha annunciato alla Bbc di non voler inviare truppe di terra in Siria “per rovesciare il regime di Bashar Al Assad”. America e Gran Bretagna tentarono di percorrere questa via nel 2013, ma fu un fiasco totale. Russia e Cina si opposero, così come il Vaticano che organizzò un’imponente veglia di preghiera per la pace

Matteo Carnieletto
Così l'Occidente regala il Medio Oriente all'Isis
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