La possibilità di ammazzare anche bambini nelle azioni jihadiste viene teorizzata nella rivista dell'Isis. "Allah ha decretato la loro morte"
La possibilità di ammazzare anche bambini nelle azioni jihadiste viene teorizzata nella rivista dell'Isis. "Allah ha decretato la loro morte"
Negli ultimi mesi almeno una decina di donne inglesi fuggite in Siria per unirsi all'Isis stanno facendo ritorno in Gran Bretagna e secondo l'intelligence altre seguiranno visto che il Califfato è sempre più in difficoltà
La barbarie islamista non risparmia nessuno. A Nizza aveva colpito le famiglie mentre guardavano i fuohi d'artificio, a Manchester hanno attaccato i ragazzini al concerto. Lo fanno per colpire i nostri figli e farci più male
Il video dura appena 16 secondi e mostra il volto, interamente coperto da una sciarpa kefiah, di quello che sarebbe il terrorista, dietro il quale c'è un drappo nero. L'uomo pronuncia poche parole in inglese: "In nome di Allah, il misericordioso e il generoroso, questo è solo l'inizio: i leoni dello Stato Islamico stanno cominciando ad attaccare tutti i crociati. Allah Akbar, Allah Akbar". E subito dopo, l'uomo innalza un cartello bianco su cui è scritto solo un luogo, con la data di ieri, in inglese e in arabo: "Manchester, 2017-05-22"
Due fratelli tunisini di 34 e 32 anni sono stati fermati a Foggia e a Padova per apologia di terrorismo. Inneggiavano all'Isis ed erano in contatto con estremisti islamici sui social network
L'Italia nel mirino del jihad: un incontro per comprendere meglio i rischi che corre il nostro Paese
Putin nella conferenza stampa congiunta, a Sochi, con Gentiloni: "Negli Stati Uniti si sta sviluppando una schizofrenia politica. Non posso spiegare altrimenti la rivelazione legata a qualche segreto che Trump avrebbe fornito a Lavrov"
In un video diffuso dall'agenzia di stampa del Califfato, Amaq, l'Isis rivendica la distruzione di statue e manufatti di epoca romana provenienti dal sito archeologico di Dura Europos: "Sono idoli realizzati per essere adorati al posto di Dio"
Martedì si apre il processo contro Meriem Rehailly, la jihadista veneta di origini marocchine che nel 2015 è partita per la Siria per combattere al fianco dell'Isis
La costola dell'Isis in Pakistan ha rivendicato tramite l'agenzia Amaq un nuovo attentato. Il bilancio è di 25 morti, è rimasto ferito anche il vice presidente del Senato pachistano