In parlamento si lavora a una riformulazione del testo che ripristini il "dolo" e la "colpa grave" quale causa di possibile risarcimento danni, e che introdurrà "la violazione manifesta del diritto". Senza distinguere tra diritto comunitario e diritto interno. L'opposizione attacca
maggioranza
Al Senato la maggioranza è stata battuta due volte: sulla festività del 17 marzo e su un emendamento dell'Udc sulla legge di contabilità
Berlusconi: "Sono coraggioso, temerario, forse anche un pò eroico e matto e ho detto variamo subito questa importante riforma e lo abbiamo fatto". E poi assicura: "Alla Camera siamo a quota 330". Processo breve, Alfano: "Proporrò il ritiro della norma transitoria"
Tensioni internazionali, inchieste dei giudici e investitori istituzionali consigliano di mantenere lo status quo: confermati Scaroni e Poli all’Eni, Conti e Gnudi all’Enel. Guarguaglini resta presidente di Finmeccanica, con Orsi e Zampini manager operativi
Lettera congiunta di Cicchitto, Reguzzoni e Sardelli all'ufficio di presidenza di Montecitorio. "Sollevare il conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato in difesa della Camera" davanti alla Consulta. In sostanza è la richiesta che i deputati votino sull'assegnazione al tribunale dei ministri, con precedente autorizzazione a procedere, il processo contro Berlusconi: "Capi d'imputazione illogici e infondati". La palla passa a Fini e all'ufficio di presidenza che, per prassi, sceglie se far votare l'aula. Come andrà?
Nel nuovo gruppo i transfughi finiani, l'ex pd Villari e la Poli Bortone: «Saremo la terza gamba del centrodestra». Ma già ieri con la votazione del Milleproroghe l'opposizione è stata sotto di trenta senatori
Bersani intervistato dalla Padania: "Impegno me e il mio partito a portare avanti il processo federalista dialogando con la Lega. Quali che siano gli sviluppi politici. Guardiamo oltre Berlusconi ma salviamo la prospettiva auotonomista". Replica di Bondi: "E' solo una proposta strumentale"
Ecco la strategia del leader leghista: assecondare tutte le anime del Carroccio, diviso fra l’ala secessionista che reclama le urne e i lealisti al Cav. Calderoli vuole il federalismo prima di nuove elezioni, Maroni e Giorgetti più tiepidi. Partito nell'incertezza tra dichiarazioni di guerra e frasi di pace
Il premier parla ai Promotori della Libertà: "I giornali sembrano concentrati a guardare solo dal buco della serratura". "Il governo ha la maggioranza e va avanti". Poi ribadisce il no alle elezioni anticipate, rilancia il federalismo fiscale. E punge Fini: "Ha tradito e si è alleato con la sinistra tradendo il voto degli elettori, ma è all'1,6%" (ascolta il messaggio)