A Sant'Onofrio, nel Vibonese, il vescovo vieta agli "uomnini d'onore" di trasportare le statue nell'Affruntata, la processione pasquale. Ritorsione con spari contro il portone del priore. E il parroco vieta di svolgere il rito
Arrestato il super-boss Pasquale Manfredi: era inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi. L’elemento di spicco della cosca Nicosia-Manfredi preso perché usava una chiavetta per collegarsi a Facebook
Un ciclo di lezioni dedicato all'organizzazione criminale che ormai si è trasformata in un'azienda illegale capace di fatturare 44 miliardi di euro l'anno. Per l'inaugurazione un incontro-dibattito sulle implicazioni criminali, sociali e culturali

La ricerca di Demoskopika: «Il giro d'affari illecito delle organizzazioni criminali italiane e straniere è pari al 5,6% del Pil». Il presidente Rio al «Giornale»: «Per i clan l'immissione di capitali sporchi nel sistema economico è un impressionante moltiplicatore di profitto»

Rapporto del Cnel tratteggia un preoccupante quadro: traffico di droga, l'usura e il pizzo, ma anche l'edilizia, i grandi appalti e la finanza oltre al riciclaggio di denaro sporco
A Trezzano, nel Milanese, Tiziano Butturini ha amministrato il Comune per dieci anni. E poi ha passato lo scettro alla moglie. A svelare l’intreccio tra politica e calabresi un’intercettazione: "Prelevi 7mila euro e 5mila glieli do a Tiziano...". Coinvolto pure un consigliere del Pdl. Il lobbista dei boss: "Mi accordai per versare a Butturini e Iannuzzi una percentuale sull’incarico"
Arrestati l'ex sindaco Butturini (Pd) e l'ex assessore e ora consigliere comunale Iannuzzi (Pdl). Avrebbero intascato delle tangenti per favorire la società "Kreiamo". I favori alla cosca Barbaro-Papalia
Rinviato a giudizio Marcello Paparo, considerato a capo di una cosca che aveva messo le mani sul sistema del movimento terra e sui lavori per l'Alta velocità

Operazione della polizia a San Luca: presi i due complici di Giovanni Strangio per il massacro di Ferragosto 2007 nel ristorante in Germania. Sono Sebastiano Strangio e Giuseppe Nirta: incastrati dal dna
Pachistani e indiani arrivavano grazie all'intervento delle cosche, che poi ne favorivano il ricongiungimento con i familiari già nel nostro Paese