
Lo straniero aveva sfondato la porta della sacrestia con delle pietre per trovare riparo per la notte: ripreso dal parroco, lo aveva minacciato. Finito in carcere per la seconda volta in pochi giorni, dopo un'aggressione contro i carabinieri, è tornato di nuovo subito libero ed ha ripreso con le sue intimidazioni

Lo straniero, completamente fuori controllo, ha anche tentato di abbattere la porta d'ingresso di un'abitazione privata e quindi sfondato il parabrezza di un'auto posteggiata, prima di scagliarsi contro la vetrina di un negozio ed addirittura contro una vettura in transito lungo via Errante vecchia

La follia dell'uomo, un 32enne irregolare, era iniziata col rovesciamento di un bidone dell'immondizia su un'auto ed il danneggiamento di altri 2 veicoli, presi a pietrate. Infine le frasi choc urlate alla polizia che ha faticato non poco per ammanettarlo

Lo straniero, richiedente asilo, era già stato arrestato un paio di settimane fa per aver aggredito dei carabinieri. L'uomo si trova al momento nel carcere fiorentino di Sollicciano

Ennesimo caso di malagiustizia. Aggredisce due agenti ma non viene incarcerato perché richiedente asilo. Non è la prima volta che i giudici riconoscono attenuanti del genere. E a farne le spese sono le vittime

Lo straniero ha aggredito alle spalle la ragazza, colpendola per ben tre volte con un coltello: fortunata la giovane, dato che la lama ha sfiorato dei punti vitali. Accusato di tentato omicidio e riconosciuto grazie ad una collanina strappata dalla donna durante l'aggressione, il 24enne è finito in carcere

Lo straniero, con permesso di soggiorno per motivi umanitari scaduto a maggio, è stato condannato a 6 mesi con sospensione della pena. Davanti al giudice si è scusato: "Avevo paura, non lo farò più"

Non gravi le ferite riportate dal gambiano, dimesso poche ore dopo il ricovero dal Policlinico. Nessuna notizia di provvedimenti nei confronti del responsabile: per ora si sa solo che è stato allontanato dal centro di accoglienza di cui era ospite

Il gruppo di extracomunitari è intervenuto per proteggere un nigeriano che si era ribellato alle operazioni di controllo da parte degli uomini della questura. Per bloccare il facinoroso africano è stato prezioso il contributo di due privati cittadini, che gli hanno spruzzato addosso spray urticante prima che la situazione degenerasse

L'africano si era messo a molestare i numerosi turisti presenti sul regionale Colico - Lecco insieme a 2 suoi connazionali. Giunti alla stazione del capoluogo manzoniano ha poi opposto resistenza al capotreno e pestato gli agenti intervenuti per fermare il suo tentativo di fuga
