Ieri l’ultimo
vertice fra Masseroli
e i partiti. E alla fine
è stata fumata grigia
Carlo De Benedetti come un "berluschino di serie b". Massimo D’Alema replica duramente all’editore di Repubblica che in un libro-intervista lo aveva criticato accusandolo di avere fatto solo politica nella sua vita e attribuendogli la responsabilità di "ammazzare il Pd" con i suoi comportamenti
L'ex segretario del Pd parla a Cortona al seminario di Area Democratica: "No alle scissioni, reucperiamo la nostra identità. No alle alleanze con Fini o con l'Udc". Poi si scaglia contro Berlusconi: "La vicenda della telefonata di Fassino dimostra che vuole scardinare le regole. Tanto non durerà altri tre anni"
Nella cittadina in provincia di Caltanissetta si vota a fine maggio e i democratici corrono divisi con i due candidati che hanno partecipato alle primarie: quello che ha vinto ha il simbolo ed è alleato del Mpa, il perdente sta con l'Udc.I dipietristi: «È una questione morale e politica»

Dopo Massimo D'Alema anche il segretario del Pd finisce nel ciclone degli "equo-iniqui canoni". La denuncia del deputato Pdl Lehner: "Bersani si vide pagata la metà dell’affitto per l'appartamento con i denari della Cee transitati nella Cisl". Ma il Pd: "Pronti ad azioni legali"
Il segretario del Pd commenta le dimissioni di Scajola: "Siamo davanti a uno scenario in cui l’alternativa è tra la palude e il blocco delle decisioni e il rischio di una precipitazione della situazione politica". Alfano: "Potrà difendersi più liberamente"
Il segretario regionale dei democratici apre all'ingresso nella squadra del governatore Raffaele Lombardo. Altolà da Idv, Di Pietro: «Basta con questo abbraccio letale con il centrodestra, si torni al voto»

Il segretario del Pd strizza l'occhio a Fini per le riforme. E D'Alema: "Il vero ostacolo è Berlusconi". Poi Bersani preannuncia una durissima battaglia in parlamento contro il ddl sulle intercettazioni. E Di Pietro: "Favorisce la mafia, faremo un referendum". Vendola attacca il Pd: "E' in stato confusionale"
Dopo la richiesta di modifiche da parte di Napolitano Montecitorio ha approvato il provvedimento. Ieri, a causa delle assenze nella maggioranza, è passato un emendamento del Pd che consente di scegliere l'arbitrato al licenziamento e non all'assunzione. Ma Palazzo Madama può modificare
Il premier: "L'auspicio è che ci sia il massimo di
condivisione e
partecipazione a una fase dialettica e poi a una fase di
approvazione". Il leader Pd:
"Crisi e riforme, patto repubblicano anche con Fini". Bocchino: "Fantapolitica, la nostra casa è il Pdl". Calderoli: "Le riforme le fa la maggioranza allargata, non le opposizioni allargate"