Il leader dei Democratici sul faccia a faccia tra Fini e Berlusconi durante il direttivo del Pdl: "Uno spettacolo indecoroso. Ma il presidente della Camera ha sollevato contraddizioni profonde del Pdl su temi e problemi reali". E a Schifani: "Anche lui fa politica, faccia quello che ha consigliato a Fini"
La proposta del Pd: una tassa su quanti hanno un reddito superiore ai 200mila euro, per reperire le risorse necessarie a coprire l’allungamento dai 12 ai 24 mesi della cassa integrazione guadagni. Ma Cazzola (Pdl) frena: "No ai colpi di mano, verificare l’idoneità delle coperture"
Il leader dei democratici propone un "patto repubblicano" per evitare eventuali forzature plebiscitarie e populiste in materia di riforme. Ma D'Alema apre al presidente della Camera: "Il Pd deve interloquire con Fini ma questo non vuol dire che si debba governare con lui, è una sciocchezza"
«Sinistra, Ecologia e Libertà» sulle barricate: in Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria gli uomini di Bersani litigano tra di loro e vogliono prendere tutto per sé. «Se pensano che il nostro 3,3 per cento non conti proprio nulla, sbagliano di grosso», minaccia Fabio Mussi

Il Pd si confronta con la ricetta iperfederalista del Professore. Bersani è possibilista: "Cambiare il Pd rafforzandolo in chiave federale". Dai sindaci ai governatori: tutti i numeri del crollo
L’ex premier: "Partito autoreferenziale con risultati inferiori alle attese. Ora serve una struttura federale". Il professore rinnega le primarie: a scegliere il segretario siano i vertici regionali. Ed è subito caos
Democratici sempre più divisi sul sostegno alla giunta regionale. Ieri a Caltanissetta è stata battezzata una corrente che appoggia il governatore. Ma c'è una larga maggioranza del partito che dice no, e intanto incombe il voto sulla Finanziaria

Il leader dell'Italia dei Valori mette in riga il Pd e manda un messaggio chiaro a Bersani: "Faccia pulizia nel partito e poi troviamo un leader per un nuovo comitato di Liberazione Nazionale. Una figura di altro profilo e di pacificazione"
Il segretario replica al premier: "Non la meni sul confronto, sa usare solo decreti e fiducie". Poi stronca la "sommossa" interna al partito: "La discussione sull’esito delle regionali è fisiologica ma i dibattiti autoreferenziali non fanno bene". Poi rilancia: "Siamo in piedi, ora acceleriamo"
Quarantanove senatori hanno chiesto un colpo di reni al segretario. "I ritmi ortodossi sono troppo lenti. Bisogna cambiare passo". Grillo: "Non chiedo le sue dimissioni, deve andarsene da solo". Solo la Bonino lo difende. La replica del segretario Pd: "Discutere, ma non guardarsi l'ombelico"