racket

(Agenzia Vista) Palermo, 12 novembre 2018
L'imprenditore Giovanni Caruso è stato aggredito all'alba da tre persone che lo attendevano nei pressi di casa, nella zona di viale Regione Siciliana.
L'imprenditore ha subito varie fratture al volto._Courtesy Carabinieri
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Agenzia Vista
L’aggressione all’imprenditore che ha collaborato ad inchiesta contro racket

Eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei soggetti ritenuti affiliati al clan camorristico dei "Rega" di Brusciano, nel Napoletano. Sono accusati di estorsioni, tentata estorsione e lesioni personali, aggravati da metodo e finalità mafiose.

Agata Marianna Giannino
Botte per chi non pagava il pizzo: smantellata rete del racket nel Napoletano

Imprenditore non aveva pagato il pizzo ed era stato selvaggiamente picchiato. I carabinieri scoprono gli autori e smantellano gruppo dedito al racket. In carcere il boss e altri 5 soggetti ritenuti ritenuti affiliati al clan camorristico dei Rega di Brusciano (Napoli). Sono ritenutu responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione, estorsioni e lesioni personali, reati aggravati da metodo e finalità mafiose.
I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia Cautelare emessa dal gip di Napoli. Nel corso di indagini coordinate dalla DDA di Napoli i militari dell’Arma hanno raccolto chiari elementi di responsabilità a carico dei 6 indagati in ordine a estorsioni perpetrate da anni in danno di imprenditori e commercianti della zona e hanno ricostruito movente e modalità dell’aggressione a una delle vittime: aveva saltato una rata del “pizzo” ed era stata vittima di un violento pestaggio organizzato per “convincerla” a riprendere i pagamenti.

Redazione
L'operazione antiracket dei carabinieri: in 6 arrestati per estorsione

In due sono stati fermati dai carabinieri a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Sono finiti in carcere con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso

Agata Marianna Giannino
Chiede il pizzo mostrando un sms sullo smartphone

A Milano sarebbero circa 3.500 le case occupate dagli stranieri. Il Co.I.S.P. Lombardia lancia l'allarme: "C’è la concreta possibilità che, anche a Milano, tale fenomeno rappresenti il segnale dell’esistenza di una organizzazione che illecitamente agevola l’occupazione di questi alloggi”

Elena Barlozzari
Milano come Roma, allarme racket delle occupazioni

La procura di Roma ha aperto un'inchiesta sull'occupazione del palazzo in via Curtatone: si ipotizza un racket degli affitti ai danni dei migranti dopo il ritrovamento di alcune ricevute

Ginevra Spina
Roma, racket di affitti nel palazzo occupato dai migranti: aperta un'inchiesta
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica