
Un'opera che non solo riscrive il confine tra cinecomic e cinema d’autore ma ipotizza come la violenza nasca da un cortocircuito sociale prima che interiore.

L'immarcescibile Stallone mette tutto se stesso in un action dai limiti evidenti ma che non mancherà di emozionare i fan dell'iconico reduce del Vietnam.

Tra riferimenti e omaggi, la realtà si mischia con il set in un film che è espressione di un Tarantino in pieno afflato nostalgico e preda di un'inedita tenerezza.

Emma Thompson giganteggia in una commedia ritmata e divertente, ambientata nel leggendario mondo dei talk show televisivi notturni.

A una prima ora in stato di grazia ne seguono altre due di scene ripetitive e inutili lungaggini. L'ottimo cast rimane schiacciato dalla miscela dei piani temporali ed il finale è pessimo

La libera trasposizione del romanzo di London affascina se intesa come epifania della volontà, ma propone un mosaico politico a tratti confuso e appare un po' ingenua negli insistiti omaggi al primo Pasolini.

La storia vera di cinque cubani, agenti infiltrati nella Miami degli Anni 90 tra i gruppi anti-Castristi. Ricostruzione asfittica, recitazione media e lungaggini minano il risultato

Registro quasi interamente comico, ritmo vivace e Netflix come vetrina. Ecco come rendere accattivante e fruibile a più persone possibile il complicato caso dei Panama Papers

Phoenix e Philips profumano già di Oscar. Il loro Joker ci mostra il mondo di oggi e a che punto è la notte, ma non una qualsiasi: quella dell'anima.

Balli in strada su musiche orgogliosamente disturbanti, sesso di gruppo e omosessuale, disagi esistenziali a go-go. Un film che prima ammorba con i suoi eccessi, poi conquista nel finale
