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rimpasto

Il presidente della Repubblica pretende che le nomine dei sottosegretari passino dal Parlamento. Altro che arbitro: il Quirinale non sopporta che Berlusconi vada avanti

Alessandro Sallusti
E adesso il Quirinale 
fa opposizione da solo

Il giorno dopo la firma delle nomine dei nuovi sottosegretari il presidente della Repubblica torna a farsi sentire sul "rimpastino". Il Capo dello Stato ha chiesto in una nota ai "Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio valutare le modalità con le quali investire il Parlamento delle novità intervenute nella maggioranza che sostiene il Governo". La replica del Pdl: "Numerosi voti di fiducia, a partire da quello della svolta del 14 dicembre, hanno chiarito il quadro politico, con ripetute verifiche nelle sedi parlamentari". Bossi: "E' il premier che ha la competenza per nominare i sottosegretari". Bersani: "Ci rimettiamo ai presidenti delle Camere"

Redazione
Governo, strappo di Napolitano: 
"Sul rimpasto votino le Camere"

Via libera, da Palazzo Chigi, alla nomina di 9 nuovi sottosegretari. Accontentati gli ex finiani rientrati nel Pdl e i Responsabili. Pd e Fli: "Spettacolo indecoroso"

Redazione
Il Cav vara il rimpastino 
"Ma non finisce qua"

Berlusconi chiede la mobilitazione di ministri e parlamentari per rispondere al fango dei media e agli attacchi in Aula. Rimpasto in vista: pronte 11 poltrone nel governo. L'obiettivo: dare un'accelerata alle leggi sulla famiglia e sul ddl anti eutanasia per rinsaldare l'asse col Vaticano

Francesco Cramer
Il Cav al contrattacco: "Ribattere colpo su colpo"
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