Valanga di downgrade in tutta Europa: tagliato il rating a 114 banche Ue. La Bce avvisa: "Ripresa graduale dal 2012". E lo spread tra Btp e Bund tedeschi torna a crescere
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Per favorire la crescita dell’economia "non c’è la bacchetta magica" afferma il presidente designato della Bce, ma servono politiche "per aumentare la competitività e l’occupazione" ma anche politiche per rafforzare il mercato unico, aumentare l’integrazione e le liberalizzazioni nel settore dei servizi. Poi avverte: "I Paesi dell’Eurozona non devono dare per scontato l’acquisto di titoli sovrani messo in campo dalla Bce"
Giornata positiva per le principali borse europee. Piazza Affari vola e chiude la prima seduta della settimana in rialzio del 2,3%. Bene i bancari e i titoli industriali ed energetici. Francoforte +2,44%, Parigi +2,2%. Boom di Atene: +15%. Avvio in rialzo per le borse Usa
Improvvisa virata per le borse europee. Piazza Affari, dopo essere stata in rialzo per tutta la giornata, vira al ribasso. Brusco calo di Francoforte che in un attimo perde il 4%, poi recupera ma chiude comunque in negativo: -2%. Wall street apre in positivo
Chiusura in rialzo per Piazza Affari, anche se non ai livelli raggiunti nel primo pomeriggio. L'effetto Libia fa balzare i titoli energetici. Bene anche i bancari. Oro alle stelle. Scende il prezzo del petrolio. Recuperano le altre borse europee. Va male solo Francoforte
Le borse europee chiudono in forte rialzo sulla scia dello stop di Italia, Francia, Spagna e Belgio alle vendite allo scoperto. Tornano gli acquisti sul settore bancario, colpito nei giorni scorsi da un’ondata di vendite che avevano abbattuto gli indici. Chiusura positiva per Piazza Affari: rialzo del 4%
Le Borse crollano: Francoforte giù del 5,13%, Parigi del 5,45% e Londra del 3,05%. Piazza affari scivola ai minimi dal 2009. Molto bene l'asta dei Btp. Eppure il timore di un downgrade della Francia rompe gli argini facendo calare i mercati del Vecchio Continente. Molto male Parigi e Francoforte
Ieri un confronto di quattro ore tra l'esecutivo, i sindacati e i rappresentanti delle categorie produttive del Paese. La ricetta anti crisi del governo prevede di unire allo sviluppo delle imprese il rigore dei conti pubblici. Queste le linee guida
Berlusconi parla alle Camere per spiegare tutti gli sforzi messi in campo dal governo per contrastare la crisi. Prima tappa alla Camera, dove il Cavaliere insiste sul fatto che la crisi "va fronteggiata con coerenza e fermezza, senza seguire i nervosismi dei mercati". E assicura che il Belpaese è in buona salute: "Abbiamo i fondamentali economici, le nostre banche sono liquide enon è venuta meno la voglia di fare impresa". Poi lancia l'appello all'opposizione: "Usciamo insieme dalla crisi". Alfano avverte: "Siamo contrari a fantomatici governi tecnici"
La crescita sarà quasi nulla nel terzo trimestre dopo che nel secondo si è avuto un aumento dell’1,6% della produzione industriale. Il Pil difficilmente supererà l'1% all'anno