
Tensioni a Palazzo Madama sul ddl riforme istituzionali. Boschi: "Niente veti". Voto finale entro il 13 ottobre

Matteo Renzi perde tempo e credibilità insistendo sulla modifica del bicameralismo

Il contestato art. 2 riguarda l'eleggibilità dei senatori ed è stato già approvato da Camera e Senato. Solo Grasso può decidere se è o no emendabile

Sul tavolo il contestato ddl Boschi, in discussione al Senato. L'ex segretario Pd preferisce chiudere la Festa dem a Modena. Renzi: "Svolta autoritaria? Rispondo con una risata"

Sulla riforma del Senato, infatti, il premier sembra avere un altro avversario che, sorpresa, piace agli italiani più di lui

La discussione in senato termina prima del previsto e tutto viene rimandato a martedì prossimo. Tra i dem prove di dialogo

La senatrice Laura Bottici pubblica una foto dei trolley pronti: "Per loro il weekend inizia giovedì". Ma il collega Russo (Pd) replica con un'immagine dei banchi M5S vuoti

l presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, difende la richiesta del Pd di mettere nel calendario dell’Aula del Senato già da domani il Ddl con le riforme istituzionali senza attendere la conclusione dell’esame in commissione Affari Costituzionali e nonostante l’annunciato ritiro di 500mila emendamenti da parte di Roberto Calderoli (Lega). Rispondendo alle opposizioni che parlano di una ’forzaturà da parte del Pd, al termine della Capigruppo di Palazzo Madama, afferma che "chi ha manovrato gli emendamenti ha una responsabilità». Per Zanda «la presentazione di centinaia e centinaia di emendamenti" è "una manovra politica, così come è una manovra politica il loro ritiro e la richiesta di un comitato ristretto". Video a cura di Vista Agenzia Televisiva Nazionale

Cicchitto ha rivolto un appello a Napolitano per convincere Renzi a mediare sulla riforma del Senato

"Le riforme istituzionali sono una questione che riguarda il Paese e in primo luogo il Parlamento. Non possono essere oggetto di un suk privato tra le correnti del Pd, officiato da membri del governo che continuano a tenere riunioni ristrette di capi bastone. Credo che la prima a dover interrompere questo modus operandi sia Anna Finocchiaro, per la sua responsabilità di presidente di Commissione, di relatrice della riforma, di persona che dovrebbe avere una serietà diversa da quella di certi trafficanti di norme. Le chiedo pubblicamente di porre fine a un operato sconcertante che rende ancora più arduo il cammino delle riforme. Noi non siamo certo nella condizione di fare da sfondo a questo mercato che avviene all’interno del Pd». Lo dichiara il senatore di Fi Maurizio Gasparri. Video a cura di VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev
