Il Professore è già rientrato e Roma e ha convocato il governo per mercoledì. Al via la "fase due" dedicata alla crescita. Il Pdl preme sulle liberalizzazioni
sindacati
Bonanni: "Il governo scelga se stare dalla parte della trasparenza o delle lobby". Angeletti: "I lavoratori sono gli unici che remano in questo Paese"
Il ministro del Welfare replica agli attacchi e alle barricate sull’articolo 18: "Su di me parole preoccupanti, che rimandano a un brutto passato"
Dalla manovra economica alla riforma del lavoro: i sindacati in piazza a oltranza contro il governo. Ai primi di gennaio il governo vedrà le parti sociali per trovare la quadra sull'articolo 18. Appello della Marcegaglia alla Cgil: "Niente veti ideologici". Ma la Camusso rilancia: "La protesta continua". Anche Bonanni sul piede di guerra: "Vogliono aizzare la protesta". Il ministro del Welfare preoccupata dalla reazione dei sindacati: "Contro di noi viene usato un linguaggio che ricorda un brutto passato". E Bersani glissa: "Ora facciamoci il Natale. E lasciamo stare l’articolo 18".
Il governo Monti incassa la fiducia alla Camera e dà il via libera alla manovra. Immediata la reazione dei sindacati, insoddisfatti dalle misure proposte dall'esecutivo. La Cgil torna a parlare di una manovra sostanzialmente "iniqua", mettendo l'accento sul problema delle pensioni, su famiglie e lavoro dipendente. Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, rubando una boutade alla Uil parla di una manovra che avrebbe potuto fare "suo zio, che nulla sa di economia". Positiva la reazione del presidente della Repubblica: "Una grande prova del Parlamento"
A partire dal primo gennaio ci sarà, infatti, un nuovo contratto collettivo specifico di primo livello. Esclusa solo la Fiom. La Camusso: "Non c'è libertà sindacale"
Il governo Monti non incanta i sindacati. Si preannuncia un dicembre caldo. Oggi il primo sciopero contro la manovra: tre ore a fine turno ad esclusione del personale dei trasporti pubblici e dei servizi essenziali che, invece, si fermeranno lunedì prossimo
Concluso il vertice tra il governo e i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Confermato lo sciopero di tre per domani. All'incontro presente anche il ministro del Lavoro Elsa Fornero e il vice ministro dell'Economia Vittorio Grilli. Il segretario della Cgil: "L'incontro si è concluso con un impegno un po' generico da parte del governo a tener conto di quanto chiesto dal Parlamento e dai sindacati. Confermato lo sciopero". Bonanni: posizioni distanti. Confindustria avverte: "Non stravolgere la manovra". Pensioni, si va verso il pagamento in contanti fino a 980 euro
Continua il lavoro sulla manovra economica che settimana prossima sarà discussa in parlamento. Il 30% degli emendamenti è già stato bollato come inammissibile: ne restano almeno 850. Fini avverte: "E' verosimile che verrà chiesta la fiducia". I partiti trattano su Imu e pensioni. Ma le richieste del parlamento al governo costerebbero almeno 5 miliardi di euro e manca ancora un accordo sulla copertura delle modifiche. Da lunedì presidio davanti alle Camere per protestare contro la manovra. Dai trasporti al pubblico impiego sarà un mese fitto di scioperi. Monti convoca i sindacati: domani sera il vertice
Dopo aver litigato sulle ore e le modalità di protesta, Cgli, Cisl e Uil proclamano uno sciopero unitario di tre ore per lunedì 12 dicembre per protestare contro la manovra di Monti