Strage di Bologna

In corso a Bologna le celebrazioni per ricordare gli 85 morti della strage alla stazione. Bonafede: "Tutti gli atti saranno accessibili". Mattarella: "Restano zone d'ombra". Associazione delle vittime: "Basta promesse non mantenute"

Gianni Carotenuto
2 agosto 1980-2018: Bologna in piazza per i 38 anni dalla strage

Il 2 agosto 1980 l'esplosione di un ordigno distrusse l'ala ovest della stazione di Bologna e provocò la morte di 85 persone, ferendone e mutilandone più di 200. Si tratta del più grave attentato terroristico avvenuto in Italia del secondo dopoguerra, uno degli ultimi atti della strategia della tensione durante gli anni di piombo. A dare il via alla commemorazione - questa mattina - il sindaco Virginio Merola: "Sono stati fatti passi avanti significativi. Ma c'è un cammino da completare, bisogna arrivare ai mandanti della strage". Successivamente è stato letto il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente dell'Associazione familiari delle vittime, Paolo Bolognesi: "Il terrorismo, che il nostro Paese ha conosciuto e sconfitto grazie alla sua unità e alla fedeltà ai principi della democrazia e del diritto, oggi si manifesta nel mondo in forme nuove e con una ferocia non certo inferiore. Il senso di umanità che ci lega e i valori democratici che poggiano sul valore assoluto della persona ci daranno la forza per battere la follia distruttrice dei nuovi seminatori di morte".

Elisabetta Rossi
Bologna, l'anniversario della strage. Mattarella: "Segno indelebile nella coscienza civile italiana"
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