L'agenzia internazionale dell'atomico, su richiesta del 5+1, ha deciso di sanzionare il Paese per la costruzione del sito per l'arricchimento dell'uranio a Qom. La replica: "Atto affrettato ed eccessivo"
Teheran
Dopo oltre tre mesi dal loro arresto i tre cittadini americani fermati lo scorso luglio sono accusati di spionaggio. Erano stati fermati dopo aver varcato il confine iraniano dal Kurdistan iracheno. Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton: "Accuse infondate"
Segnale di chiusura alla comunità internazionale: Teheran rifiuta l'invio all'estero del proprio uranio arricchito in cambio di combustibile per il suo reattore di ricerca. E pretende nuovi negoziati con l'Aiea
Ahmadinejad: "Accogliamo favorevolmente lo scambio di combustibile, la cooperazione nucleare, la costruzione di reattori e di centrali nucleari. Siamo pronti alla cooperazione". El Baradei: "Presto un'intesa"
La notizia della scomparsa della Guida suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, è stata lanciata da un blogger dell'opposizione e ripresa da un giornalista americano. Nessuna conferma
Il segretario di Stato americano ammonisce Teheran a rispettare gli obblighi internazionali. L'Iran intanto fa sapere che siederà al tavolo ma "se i colloqui falliranno, l'Iran scriverà una lettera all'Aiea per annunciare che agirà da solo per fornire combustibile al reattore iraniano"
Confermata la presenza in Iran di un secondo impianto per l'arricchimento dell'uranio. i Grandi all’Aiea: "Indaghi su questa allarmante notizia". Ma Ahmadinejad: "Lavoriamo dentro alle regole"
Mahmoud Keyvannia, 30 anni, ha partecipato ai cortei anti-Ahmadinejad. Arrestato e torturato, è riuscito a scappare in Italia e racconta le ipocrisie del regime islamico. "Il governo è ossessionato dalla guerra all’alcol, ma chiude gli occhi sulla droga. Le proteste continueranno. Fino al crollo del potere dei fondamentalisti"
Poliziotti e miliziani basiji hanno disperso la manifestazione pro-Moussavi. Il presidente rieletto: "Continueremo a resistere contro le potenze degli oppressori"
Quasi nessuno dei paesi più importanti invia messaggi di augurio per l'insediamento del rieletto presidente iraniano. L'Ue sceglie un basso profilo mandando alla cerimonia d'insediamento l'ambasciatore della Svezia: per "non chiudere il canale diplomatico"