Usa

Se vincerà la partita, Donald Trump verrà ricordato come il grande vendicatore dei 55 ostaggi americani che 46 anni fa trascorsero 444 giorni nelle mani dei loro sequestratori iraniani. Ma vincere la partita non sarà facile

Gian Micalessin
Donald Trump, il grande vendicatore

Il presidente Donald Trump ha dichiarato che i raid aerei statunitensi hanno "completamente distrutto" i principali siti nucleari iraniani, aggiungendo che hanno preso di mira il cruciale impianto sotterraneo di arricchimento nucleare di Fordo, insieme alle strutture di Natanz e Isfahan

Ansa
Attacco in Iran, la mappa animata del sito di Fordow

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che "gli impianti di arricchimento nucleare dell'Iran sono stati completamente e totalmente distrutti" dopo che l'esercito americano ha effettuato attacchi su tre siti nucleari iraniani.

Ansa
Trump, "distrutti gli impianti nucleari iraniani chiave"

Oltre 25 persone sono morte a causa del violento tornado che ha colpito Kentucky, Missouri e Virginia negli Stati Uniti. Diverse altre persone sono rimaste gravemente ferite e i leader statali hanno affermato che il bilancio delle vittime potrebbe ancora aumentare. Centinaia di case danneggiate, auto spazzate via e migliaia di persone rimaste senza un tetto. I tornado hanno colpito anche Wisconsin, Texas ed Illinois.

La Presse
Usa, le immagini della distruzione del tornado in Kentucky, Missouri e Virginia

Robert Kennedy Jr., nominato dal nuovo presidente americano Donald Trump come segretario del dipartimento della Salute, è stato contestato durante la sua audizione di conferma davanti alla commissione Finanze del Senato Usa. Il suo intervento è stato interrotto da una persona, prontamente allontanata, che contestava la sua nomina. La conferma della nomina di Kennedy potrebbe rivelarsi problematica per i Repubblicani proprio a causa di alcune sue passate affermazioni in tema di vaccini (Lapresse)

LaPresse
Usa, Kennedy Jr. contestato durante l'audizione al Senato

"La cooperazione economica e commerciale tra Cina e Stati Uniti e' di reciproco vantaggio", ha osservato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, dopo che Trump ha affermato che "preferirebbe non imporre" dazi alla Cina a dispetto delle ripetute promesse fatte durante la campagna elettorale di colpire voler il principale rivale economico e strategico americano con pesanti tariffe fino al 60% sull'import made in China. "La guerra commerciale e i dazi non hanno vincitori e non sono utili agli interessi di alcuno e del mondo intero", ha aggiunto Mao. Nel corso di un'intervista a Fox News trasmessa giovedi', alla domanda sulla possibilita' di raggiungere un accordo con il presidente cinese Xi Jinping su Taiwan e il corposo dossier commerciale, Trump ha risposto di "poterlo fare perché abbiamo qualcosa che vogliono, abbiamo una pentola d'oro. Abbiamo un potere molto grande sulla Cina, e sono le tariffe, e loro non le vogliono, e preferirei non doverle usare. Ma è un potere tremendo sulla Cina"

Ansa
Pechino: "Cina e Usa possono risolvere le loro differenze"

(Agenzia Vista) Washington, 27 febbraio 2020
Coronavirus, Trump: "Potremmo limitare i viaggi da Italia al momento giusto"
"Al momento giusto potremmo limitare i viaggi da zone dei focolai ma non ora. Stiamo controllando le persone che arrivano nello specifico per il problema che stiamo affrontando. Stiamo controllando molte persone che vengono dalla Corea del Sud che è stata colpita abbastanza duramente, dall’Italia e ovviamente dalla Cina. Ma i numeri sembrano che stiano scendendo in Cina, che è una buona notizia." Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa sulle misure adottare dagli Stati Uniti per evitare il diffondersi del coronavirus. Fonte: The White House
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Agenzia Vista
Coronavirus, Trump: “Potremmo limitare i viaggi da Italia, valuteremo al momento giusto”

A Villa Taverna, sede dell'ambasciata statunitense, le celebrazioni per la Festa dell'Indipendenza.
Ad accogliere gli ospiti l’ambasciatore degli Stati Uniti Lewis Eisenberg e la moglie Judith.
"Vi ringraziamo per essere qui a celebrare con noi l’anniversario dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America. Circa due secoli e mezzo fa alcune persone decisero di creare una nuova nazione. Con il convincimento che tutti sono uguali. Risale al 4 luglio 1776 la Dichiarazione di Indipendenza" afferma l'ambasciatore Eisenberg dando il benvenuto ai suoi ospiti.

Agenzia Vista
Independence Day, ecco come si festeggia il 4 Luglio all'ambasciata Usa a Roma
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