Mattarella: "Impegno per la pace ma senza baratti insidiosi"

"Il 2 giugno del 1946 l’Italia sceglieva la Repubblica. Quel voto – all’avvio della vita democratica - rappresentò per gli italiani una chiamata alla responsabilità. In quegli anni di speranze diffuse, le aspirazioni al benessere e al miglioramento della condizione personale, procedevano insieme alle conquiste democratiche e sociali. La congiuntura internazionale propone nuovamente tempi straordinari. Come allora avvertiamo – oggi a livello mondiale - l’esigenza di impegnarsi per la pace, di perseguire insieme ovunque libertà e sviluppo, democrazia e diffusione del benessere, maturazione civile, crescita economica e dei diritti: questa ci appare, nella comunità internazionale, la grande sfida, l’orizzonte che abbiamo di fronte. Rifiutando con determinazione baratti insidiosi: sicurezza a detrimento dei diritti, assenza di conflitti aggressivi in cambio di sottomissione, ordine attraverso paura e repressione, prosperità economica in cambio di sudditanza", le parole di Mattarella parlando al Quirinale in occasione del concerto per la festa della Repubblica. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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