Mondo

Gli israeliani nella piazza degli ostaggi di Tel Aviv festeggiano mentre i militanti di Hamas consegnano quattro donne israeliane in ostaggio alla Croce Rossa di Gaza City, come parte della seconda serie di rilasci dell'accordo di cessate il fuoco

Ansa
"Non siete soli", folla in piazza degli ostaggi a Tel Aviv

I militanti di Hamas consegnano quattro donne israeliane in ostaggio alla Croce Rossa dopo averle fatte sfilare su un palco in una piazza di Gaza. Le quattro, tutte soldatesse israeliane in tenuta militare, erano tenute prigioniere nel territorio palestinese da quando Hamas le aveva sequestrate durante l'attacco a Israele del 7 ottobre 2023

Ansa
Gaza, Hamas libera quattro soldatesse israeliane rapite

I militanti di Hamas consegnano quattro donne israeliane in ostaggio alla Croce Rossa. Le quattro, tutte soldatesse israeliane in tenuta militare, erano tenute prigioniere nel territorio palestinese da quando Hamas le aveva sequestrate durante l'attacco a Israele del 7 ottobre 2023. Fonte: Immagini Idf

Ansa
Le quattro soldatesse liberate arrivano in Israele

"La cooperazione economica e commerciale tra Cina e Stati Uniti e' di reciproco vantaggio", ha osservato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, dopo che Trump ha affermato che "preferirebbe non imporre" dazi alla Cina a dispetto delle ripetute promesse fatte durante la campagna elettorale di colpire voler il principale rivale economico e strategico americano con pesanti tariffe fino al 60% sull'import made in China. "La guerra commerciale e i dazi non hanno vincitori e non sono utili agli interessi di alcuno e del mondo intero", ha aggiunto Mao. Nel corso di un'intervista a Fox News trasmessa giovedi', alla domanda sulla possibilita' di raggiungere un accordo con il presidente cinese Xi Jinping su Taiwan e il corposo dossier commerciale, Trump ha risposto di "poterlo fare perché abbiamo qualcosa che vogliono, abbiamo una pentola d'oro. Abbiamo un potere molto grande sulla Cina, e sono le tariffe, e loro non le vogliono, e preferirei non doverle usare. Ma è un potere tremendo sulla Cina"

Ansa
Pechino: "Cina e Usa possono risolvere le loro differenze"

Nella notte tra giovedì 23 e venerdì 24 gennaio un drone russo ha colpito un edificio residenziale di kiev. I frammenti dell'esplosione hanno distrutto il palazzo di dieci piani nel distretto di Fastiv. Sono almeno 3 i morti e 150 le persone che sono state evacuate dal Servizio di emergenza dello Stato ucraino

Ansa
Ucraina: droni russi sulla regione di Kiev, vittime e feriti

Giovedì 23 gennaio più di 250 scuole erano già state chiuse a Bangkok a causa dell'inquinamento, e i residenti sono stati incoraggiati a lavorare da casa e a limitare l'uso dei veicoli in città. L'organizzazione di monitoraggio della qualitaà dell'aria IqAir ha classificato la capitale della Thailandia come la settima città più inquinata al mondo. In questo periodo dell'anno l'inquinamento atmosferico raggiunge il picco nel Paese asiatico, come in molti altri della regione, a causa dell'aria fredda e stagnante che non consente allo smog e al fumo di essere sufficientemente eliminati

Ansa
Thailandia, troppo smog a Bangkok: chiuse oltre 350 scuole

Il presidente argentino Javier Milei difende il saluto "innocente" fatto dal miliardario statunitense Elon Musk questa settimana, mentre critica "l'ideologia woke" in un discorso infuocato al World Economic Forum. Musk ha creato scalpore questa settimana facendo gesti con le mani durante un evento inaugurale per il presidente statunitense Donald Trump che hanno suscitato paragoni con il saluto nazista.

Ansa
 Milei: "L'ideologia 'woke' fa fallire Paesi e istitutzioni'"

Quest'anno "non mi sento solo, perche' nel corso di un anno nuovo alleati hanno abbracciato le idee di liberta' in ogni angolo del mondo, dall'"incredibile Musk" alla "mia cara Giorgia Meloni" fino al presidente israeliano Netanyahu e al presidente Usa Donald Trump. Lo ha detto - facendo il paragone con il suo intervento di un anno fa - il presidente argentino Javier Milei nel suo 'special address' al Forum economico mondiale di Davos.

Ansa
 Milei a Davos: "Non sono solo, con me Trump, Musk, Meloni"

Quest'anno "non mi sento solo, perche' nel corso di un anno nuovo alleati hanno abbracciato le idee di liberta' in ogni angolo del mondo, dall'"incredibile Musk" alla "mia cara Giorgia Meloni" fino al presidente israeliano Netanyahu e al presidente Usa Donald Trump. Lo ha detto - facendo il paragone con il suo intervento di un anno fa - il presidente argentino Javier Milei nel suo 'special address' al Forum economico mondiale di Davos.

Ansa
Milei a Davos: "Non sono solo, con me Trump, Musk, Meloni"
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica