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"Per quanto riguarda la proroga breve del superbonus per i lavori che hanno superato il 70%, speriamo di inserirla almeno nel milleproroghe se non nella manovra. Una scelta di buonsenso. Purtroppo il superbonus è stato gestito male, troppe truffe. Ciò ha comportato danni alle casse dello Stato, ma noi vogliamo invece aiutare gli onesti che ne hanno usufruito per ristrutturare le case dandogli una breve proroga per arrivaer a conclusione dei lavori" lo ha detto il ministro degli Esteri Tajani, uscendo dal Senato dove è in corso la discussione sulle dichiarazioni della premier Meloni sul prossimo Consiglio Europeo. (Alexander Jakhnagiev)

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Superbonus, Tajani: "Vogliamo dare una breve proroga per quei lavori che hanno superato il 70%"

“Possiamo continuare a piagnucolare per spostare le scadenze sugli obiettivi ambientali come sta facendo il Governo, ma intanto gli altri Paesi europei stanno facendo gli investimenti che servono e l’Italia rischia di rimanere indietro. Mentre noi come Europa abbiamo bisogno di costruire le filiere dell’accumulo, delle rinnovabili, dei chip. Questa è la discussione per creare delle vere politiche industriali europee. Non mi stupisce che il Governo risulti assente a questa discussione perché è un anno e tre mesi che stanno governando e per l’Italia non abbiamo visto un abbozzo di politiche industriali mentre si stanno aprendo delle crisi che davvero rischiano di vedere una de-industrualizzazione del Paese. Penso a quello che sta succedendo a Taranto sull’ex Ilva”, ha spiegato il segretario del PD Schlein attaccando il Governo Meloni nel corso della presentazione del Forum sull’Europa del Partito Democratico a Roma. Fonte video PD (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "Governo assente a discussioni su politiche industriali europee"

"Israele ha il diritto di fare tutto ciò che è in suo potere per garantire che l’orrore del 7 ottobre non si ripeta mai più. Allo stesso tempo, Israele ha il dovere di fare tutto ciò che è in suo potere per proteggere i civili, anche se Hamas li usa come scudi umani. Hamas potrebbe porre fine a questa situazione fermando i combattimenti, liberando gli ostaggi e smettendo di nascondersi dietro i civili", le parole della presidente della Commissione Ue von der Leyen al Parlamento Ue. / Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Von der Leyen: Israele deve fare di tutto per proteggere civili a Gaza

"Non dimenticherò mai che il giorno dopo il nostro incontro a Granada discutemmo proprio della guerra russa in Ucraina e ci siamo svegliati con la notizia dell'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. E questi due conflitti hanno plasmato il nostro lavoro di questi mesi. Ma nonostante queste crisi, siamo comunque riusciti a concentrarci su un vasto insieme di priorità, che vanno dalla competitività al clima e all’energia, dalla governance economica alla migrazione all'intelligenza artificiale", le parole di Von der Leyen al Parlamento Ue. / Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Von der Leyen: Conflitti in Ucraina e Israele hanno plasmato lavoro di questi mesi

"A Gaza siamo arrivati a oltre 18 mila morti, di cui 10 mila sono bambini: un numero che dovrebbe far rabbrividire qualsiasi essere umano. Se ognuno di questi 10 mila innocenti uccisi fosse depositato su questi seggi ci vorrebbero cinquanta aule come questa del Senato per contenerli tutti. Di fronte a questa tragedia si continua ancora a balbettare, invece di dire chiaramente al mondo che non si può usare l'attacco criminale di Hamas per commettere un genocidio e far precipitare tutta la regione mediorientale a una guerra infinita. Dobbiamo chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo per poi avviare un processo di pace". Lo ha dichiarato il senatore Pietro Lorefice, capogruppo M5S in commissione Politiche Ue di Palazzo Madama, intervenendo in aula nel corso della discussione generale sulle comunicazioni della presiedete Meloni in vista del Consiglio europeo. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Lorefice (M5s): "10 mila bambini morti impongono cessate fuoco"

Nel corso della presentazione del Forum sull’Europa organizzato dal PD, la segretaria Schlein ha risposto alle accuse di Meloni: “Ho sentito anche oggi la presidente del consiglio dire che noi saremmo contro l’interesse nazionale. Vorrei fare un’operazione di verità: chi ha scelto sempre gli alleati sbagliati perché nemici degli interessi dell’Italia è proprio Giorgia Meloni. È proprio questo governo: basta citare gli esempi. Sono loro che si sono alleati con quei Paesi che costruiscono i muri per negare solidarietà sull’accoglienza all’Italia come Orban e il gruppo Visegrad. Sono sempre loro che hanno scelto le alleanze sbagliate e quindi nel negoziato sul patto di stabilità e crescita rischiano di farci tornare all’austerità dei rigidi parametri quantitativi sul deficit, mentre noi siamo quelli che quando c’è stata la pandemia hanno lottato e ottenuto il Next Generation EU a cui oggi bisogna dare continuità mentre le destre nazionaliste hanno sempre lavorato contro e lo stesso partito di Giorgia Meloni non ha votato a favore a quello che è diventato il PNRR di cui il nostro Paese è maggiore beneficiario. Sono sempre loro che ospitano le peggiori destre d’Europa che vengono a Firenze a dire che è sbagliato sostenete l’Ucraina contro Putin. Ho chiesto ieri se è questa la posizione del Governo, perché se non lo è non si capisce perché li invitano in pompa magna e li abbracciano per la campagna elettorale”. Fonte video PD (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein a Meloni: "I suoi alleati sono nemici degli interessi italiani"

Nella serata di martedì, 12 dicembre, gli operatori della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza hanno eseguito il Decreto - emesso dal Presidente del Tribunale di Milano Sezione Autonoma Misure di Prevenzione di Milano, dott. Giuseppe Cernuto, su proposta del Questore di Monza e della Brianza, Salvatore Barilaro – con il quale si impone ad un trentenne italiano residente in un comune dell’hinterland a sud di Monza di non avvicinarsi al luogo di residenza, dimora, lavoro, vacanza, viaggio e ogni altro luogo abitualmente frequentato dalla persona offesa e tenere comunque una distanza dalla predetta di almeno 500 metri, in ogni luogo, disponendo al contempo l’applicazione delle particolari modalità di controllo previste dall’art. 275-bis c.p.p. mediante applicazione cd “braccialetto elettronico”. Si tratta della prima applicazione sul territorio nazionale della nuova normativa prevista dalla legge n. 168 del 24 novembre 2023, entrata in vigore sabato 9 dicembre scorso, recante “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica”. Ecco le parole del dirigente della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Monza Brianza, Dr. Marco De Nunzio. Fonte video: Polizia (Alexander Jakhnagiev)

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Violenza sulle donne, applicato primo braccialetto "d'urgenza" per stalking a Monza

"Il mondo aveva bisogno di trovare una nuova strada. E, seguendo la nostra stella polare, abbiamo trovato quella nuova strada. Abbiamo fornito una risposta semplice e comprensibile al bilancio globale e a tutti gli altri mandati. Insieme, abbiamo affrontato le realtà e abbiamo indirizzato il mondo nella giusta direzione. Gli abbiamo dato un solido piano d’azione. È un piano guidato dalla scienza. È un piano equilibrato. E' costruito su un terreno comune. È rafforzato dalla piena inclusività. Ed è rafforzato dalla collaborazione. È un pacchetto storico per accelerare l’azione sul clima", le parole del presidente della Cop28, Sultan Al Jaber. / Cop28 (Alexander Jakhnagiev)

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Cop28, Al Jaber: Accordo storico

L'applauso alla Cop28 di Dubai dopo l'accordo sui combustibili fossili. Il nuovo testo non contiene più la frase con la dicitura “phase-out” per l’eliminazione graduale dei combustibili fossili, ma chiede di “transitare” fuori dai combustibili fossili. / Youtube Cop28 (Alexander Jakhnagiev)

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Alla Cop28 trovato l'accordo su combustibili fossili, l'applauso dell'assemblea

"Non c'è il divieto di applauso, non c'è il divieto di applauso. Non mi costringa a prendere provvedimenti disciplinari. Io sono qui da tanto tempo. Ho visto applausi più calorosi per questioni non altrettanto importanti", le parole del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, dopo che Giorgia Meloni ha mostrato al Senato il fax di Di Maio sul Mes. / WebTv Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni mostra fax di Di Maio sul Mes, La Russa: Non c'è divieto di applauso
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