Roma dà il benvenuto al 2025 con fuochi d'artificio, ecco lo spettacolo dall'alto. Le immagini. Courtesy: Instagram Gualtieri (Alexander Jakhnagiev)

Roma dà il benvenuto al 2025 con fuochi d'artificio, ecco lo spettacolo dall'alto. Le immagini. Courtesy: Instagram Gualtieri (Alexander Jakhnagiev)
"Fratelli e sorelle, buon anno!" così Papa Francesco ha aperto il primo Angelus del 2025. (Alexander Jakhnagiev)
"Le mamme hanno sempre a cuore i loro figli. Oggi, in questo primo giorno dell'anno, dedicato alla pace, pensiamo a tutte le mamme che gioiscono in cuor loro, e a tutte le mamme che hanno il cuore pieno di dolore, perché i loro figli sono stati portati via dalla violenza, dalla superbia, dall'odio. Quanto è bella la pace! e quanto è disumana la guerra, che spezza il cuore delle mamme" così Papa Francesco nell'Angelus del primo dell'anno. (Alexander Jakhnagiev)
"Esprimo il mio grato apprezzamento a tutti coloro che nelle tante aree di conflitto lavorano per il dialogo e per i negoziati. Preghiamo perché su ogni fronte cessino i combattimenti e si punti decisamente alla pace e alla riconciliazione: nella martoriata Ucraina, a Gaza, in Israele, in Myanmar, nel Kivu e nei tanti popoli che sono in guerra. Nel programma A Sua Immagine ho visto le immagini delle distruzioni provocate dalla guerra. Fratelli e sorelle, la guerra distrugge, la guerra è una sconfitta per tutti" così Papa Francesco nell'Angelus del primo dell'anno. (Alexander Jakhnagiev)
"Il Papa San Paolo VI volle che il primo giorno dell’anno fosse dedicato alla Giornata mondiale della pace, che quest’anno si caratterizza per un tema giubilare, quello della remissione del debito. Il primo a rimettere i debiti è Dio. Chiedere perdono dei peccati, impegnandoci a perdonare a nostra volta chi ci ha offeso. Il Giubileo chiede di tradurre questa remissione dei debiti sul piano sociale, perché nessuna famiglia, nessuna nazione, nessun popolo sia schiacciato dai debiti. I Paesi di tradizione cristiana diano il buon esempio, cancellando o almeno riducendo quanto più possibile il debito dei Paesi più poveri" così Papa Francesco nell'Angelus del primo dell'anno. (Alexander Jakhnagiev)
Gualtieri: “Una grande festa per tutta la città”* Oltre 70mila persone il 31 dicembre si sono riversate al Circo Massimo per festeggiare l’arrivo del 2025. Un grande successo per il Capodanno di Roma Capitale, che è stato animato da cinque ore di musica. La serata è iniziata alle 20.45 con l'esibizione di Taekwondo seguita alle 21 dall'esibizione dei gruppi emergenti Cosmonauti Borghesi e Origami Smiles, in ricordo di Francesco Valdiserri. Alle 21.30 è entrato in scena il cantante e attore Andrea Rivera - con una canzone contro l'abbandono degli animali e a favore della loro adozione - ospite speciale dell'Orchestraccia che ha portato sul palco un grande omaggio a Roma e ai suoi protagonisti, come Marcello Mastroianni, Ennio Flaiano, Ennio Morricone, Gabriella Ferri, i cui volti sono stati proiettati nel grande ledwall alle loro spalle. Circa alle 22 è stata la volta dell'Orchestra Popolare La Notte della Taranta con cui il pubblico si è scatenato ballando al ritmo della pizzica salentina. Dalle 22.30 Franz Di Cioccio, voce e batteria, e gli straordinari musicisti della PFM Premiata Forneria Marconi hanno regalato al pubblico i più bei brani dei loro storici concerti con Fabrizio De André, da "Bocca di Rosa" a "Il pescatore", oltre a loro grandi successi come "Impressioni di settembre". Una seconda performance dell'Orchestra Popolare La Notte della Taranta, alle 23.10, ha preceduto l'entrata in scena degli attesissimi Culture Club con Boy George che, a partire dalle 23.30, hanno accompagnato il pubblico fino a mezzanotte e trenta, intervallati solo dal brindisi di mezzanotte e dai saluti istituzionali sul palco. Hanno aperto il concerto con una emozionante "Purple Rain" di Prince ed eseguito i loro più grandi successi tra cui "Karma Chameleon", “Do You Really Want to Hurt Me”, "It's a Miracle", "Church of the Poison Mind". Boy George ha anche cantato in italiano, insieme a tutto il pubblico, la canzone “Io che non vivo (senza te)” di Pino Donaggio. Il pubblico ha infine ballato fino alle 2 del mattino con le hit del famoso deejay e producer Gabry Ponte.Nel corso della serata sono intervenuti anche Mariachiara Belardo, voce di Dimensione Suono Soft, Don Cash di Dimensione Suono Roma e il Dj Mauro Zavadava Mandolesi. Il Capodanno di Roma Capitale è stato organizzato in collaborazione con Dimensione Suono Soft e Dimensione Suono Roma. “È stato una serata di capodanno coinvolgente ed emozionante ieri al Circo Massimo - ha dichiarato il Sindaco di Roma,Roberto Gualtieri. (Alexander Jakhnagiev)
"Ringrazio il Presidente della Repubblica Italiana per il ricordo che mi ha rivolto nel suo messaggio di fine anno alla nazione italiana. Buon anno, signor Presidente" così Papa Francesco nell'Angelus del primo dell'anno. (Alexander Jakhnagiev)
“We are going to do a great job as a President. Thank you all very much it is a great honour”, lo ha detto il Presidente eletto Usa alla festa per il Nuovo Anno 2025 a Mar-a-Lago in Florida. (Alexander Jakhnagiev)
“E’ patriottismo quello di chi, con origini in altri Paesi, ama l’Italia, ne fa propri i valori costituzionali e le leggi, ne vive appieno la quotidianità, e con il suo lavoro e con la sua sensibilità ne diventa parte e contribuisce ad arricchire la nostra comunità”, lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel tradizionale discorso di fine anno. (Alexander Jakhnagiev)
Il tradizionale discorso di Fine Anno del Presidente Mattarella. “La Pace mai così urgente”, la liberazione di Cecilia Sala, i miliardi spesi per nuovi armamenti e i pochissimi fondi destinati alla tutela dell’ambiente. L'urgenza della pace in Ucraina e in Medio Oriente, le liste infinite della sanità pubblica, il ruolo dei giovani. Alcuni dei temi di cui ha parlato il Presidente Mattarella. (Alexander Jakhnagiev)