Agenzia Vista

"Non sono spaventato ma preoccupato perchè quando arriviamo a questo punto vuol dire che l'esasperazione è arrivata a un livello di guardia preoccupante e dobbiamo capire come tante persone stanno soffrendo e hanno drammi che derivano dalla mancanza di certezza per il futuro e della mancanza di lavoro. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che le limitazioni comportano un disagio personale che, se sommato alle preoccupazioni economiche, genera una miscela preoccupante". Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo oggi pomeriggio al webinar "La centralità della Regione per il futuro economico post pandemia" organizzato da Aime (Associazione degli Imprenditori Europei) nel quadro di "7 incontri per 7 domande in 70 minuti". Aime (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Fontana: "Preoccupato per tensioni sociali, mancano certezze sul futuro"

“Ci hanno accolto i Deputati Fiano e Sensi del Partito Democratico, il succo è che entro 48 ore ci chiamano per farci partecipare alla cabina di regia con tutti quanti i politici. Abbiamo chiesto le riaperture in sicurezza, ristori più elevati e la moratoria su finanziamenti e mutui.” Così la delegazione dei manifestati che è stata ricevuta alla Camera dai Deputati del PD Fiano e Sensi, uscendo da Montecitorio. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
I manifestanti dopo il colloquio a Montecitorio con Sensi e Fiano: "Abbiamo chiesto riaperture”

“Oggi purtroppo ho dovuto camuffarmi per farmi ascoltare. Se fossi venuto non camuffato non mi avrebbe ascoltato nessuno. Io non voglio fare come a Washington ma quell’immagine ha fatto il giro del mondo e ho pensato anche io di farmi notare in questo modo” sono le parole del ristoratore modenese Hermes Ferrari sceso in piazza a Montecitorio travestito da “sciamano di Capitol Hill”. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Lo “sciamano di Montecitorio” Hermes Ferrari: “Ho dovuto camuffarmi per farmi ascoltare”

"La principale forza di Governo un tempo era in piazza a manifestare, ora invece hanno paura di stare in mezzo alla gente, o perchè hanno la coda di paglia o perchè non hanno più la faccia pulita. La rivolta è della gente che vuole lavorare". Così il leader di Italexit, Gianluigi Paragone, presente alla manifestazione dei ristoratori a Montecitorio. Facebook Paragone (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Paragone: "Un tempo forze di Governo in piazza, ora hanno paura di stare in mezzo alla gente"

“Il problema è che nessuno sta facendo un dispetto a nessun altro. Mi piacerebbe che ci fosse un’informazione sempre equilibrata. Se ci fosse stato l’atteggiamento che avete oggi qualche mese fa forse avremmo evitato qualche tensione. Com’erano pompate certe dinamiche mi ha molto colpito.” Così Stefano Buffagni, Deputato del Movimento 5 stelle, fuori da Montecitorio. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Buffagni (M5s):” Mi piacerebbe informazione equilibrata, se ci fosse stata avremmo evitato tensioni”

"Apprezziamo l'accoglienza di 4 milioni di rifugiati siriani fatta dalla Turchia, questo significherà che l'assistenza dell'Unione europea continuerà. Ma per quanto riguarda i diritti umani, soprattutto in merito alla libertà di parola e alla difesa delle donne, abbiamo riferito le nostre idee al presidente turco", così il presidente del Consiglio europeo Michel a seguito del colloquio con Erdogan. / Ebs (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Michel in Turchia: "Bene accoglienza rifugiati ma ci sono questioni sui diritti umani da discutere"

"Nel corso dell'incontro di oggi abbiamo chiaramente sottolineato che il rispetto dei diritti fondamentali e lo Stato di diritto sono cruciali per l'Unione europea. Questo deve essere parte integrante della nostra relazione con la Turchia. La Turchia deve rispettare le regole e gli standard internazionali sui diritti umani", così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, alla conferenza successiva all'incontro con il presidente turco Erdogan. / Ebs (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Ursula von der Leyen: "Turchia rispetti i diritti umani"

I poliziotti in assetto anti sommossa si tolgo i caschi tra gli applausi dei manifestanti rimasti. Il presidio contro le chiusure, iniziato in maniera pacifica, si era poi trasformato in uno scontro tra forze dell’ordine. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
La polizia si toglie i caschi tra gli applausi dei manifestanti
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica