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Il Commissario europeo Paolo Gentiloni è stato fischiato alla Festa dell’Unità dopo aver aperto all’ingresso di Italia Viva nell’alleanza di centrosinistra. “Lo dico da osservatore esterno, perché non è il mio mestiere, ma io penso che fa molto bene il Partito democratico e fa molto bene la sua segretaria Elly Schlein a lanciare un appello all'unità a tutte le forze di centrosinistra, sia quelle che spontaneamente, facilmente si collocano nel centrosinistra, sia quelle che di nuovo si collocano nel centrosinistra, penso a Italia Viva” ha detto Gentiloni prima di essere interrotto dai fischi del pubblico. / Partito Democratico (Alexander Jakhnagiev)

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Gentiloni: “Schlein fa bene a lanciare appello di unità, anche a Italia Viva", fischi dalla platea

“Il problema non è soltanto l'analisi del pilastro della sanità e dell'istruzione, ma il problema sono anche tutti i vincoli burocratici che noi stiamo creando alle imprese del Nord” così Giuseppe Conte, deputato e leader del Movimento 5 Stelle, ospite all’evento Tre giorni con la CGIL a Trieste. “Si ritroveranno con 21 burocrazie diverse che riguardano la regolazione della produzione, l’erogazione di servizi, la logistica, i trasporti, il commercio. Quindi, per loro aumenteranno terribilmente quelli che nella logica economica imprenditoriale vengono chiamati costi transattivi. Normalmente oggi un imprenditore può anche decidere di espandere le sue attività produttive andando a insediarsi con un nuovo stabilimento produttivo ad esempop in Romania, però per farlo ci sono tutta una serie di costi, di impegni in termini di consulenze, in termini di riadattamento delle strategie imprenditoriali, eccetera. Ecco, questo lo dovrebbe fare un imprenditore italiano stando in Italia rispetto agli altri venti territori dove lui va ovviamente a collocare i suoi prodotti dove vuole espandere le sue attività economiche. È un groviglio di 21 burocrazie ed è un'assurdità, non è vero che un beneficio neppure per le regioni più avanzate del Nord” ha poi continuato Conte. (Alexander Jakhnagiev)

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Autonomia differenziata, Conte (M5S): “Non è un beneficio neppure per regioni più avanzate del Nord”

“Il problema è che qui stiamo devolvendo tutte le materie possibili e immaginabili. Un progetto di autonomia così spinto non esiste neppure nel sistema tedesco coi Länder, neppure nel sistema dell’autonomia spagnola dove pure abbiamo degli accentuati disegni politici amministrativi di autonomia. Ci sono alcune materie che diventerà impossibile perseguire efficacemente all'interno del ristretto mondo regionale e soprattutto creerà e frazionerà completamente la possibilità di un disegno unitario. La prospettiva è che noi oggi abbiamo già una sanità disastrata, ma se ancora spingeremo l'acceleratore, il pedale sull'autonomia ancora più radicale, ancora più irreversibile, noi avremo servizi pubblici nel campo sanitario che saranno offerti in modo assolutamente diseguale ai nostri cittadini” così Giuseppe Conte, deputato e leader del Movimento 5 Stelle, ospite all’evento Tre giorni con la CGIL a Trieste. (Alexander Jakhnagiev)

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Autonomia differenziata, Conte (M5S): “Progetto così spinto non esiste neppure nel sistema tedesco”

"Con questa legge tutte le materie potranno essere devolute alle Regioni. Un sistema di autonomia così spinto non esiste nemmeno in Germania e in Spagna, che pure hanno dei sistemi politico-amministrativi basati sull'autonomia. Ci sono materie che diventerà impossibile perseguire efficacemente all'interno del ristretto mondo regionale. Si creerà una frammentazione, un frazionamento. La prospettiva è che noi abbiamo già una sanità disastrata, ma in questo modo avremo servizi pubblici anche in campo sanitario che saranno offerti in modo diseguale ai cittadini tra Regioni" così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, intervenendo in videoconferenza all'evento della Cgil a Trieste. (Alexander Jakhnagiev)

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Autonomia differenziata, Conte: "I servizi saranno offerti in maniera diseguale tra Regioni"

"Una responsabilità sempre più decisiva in un quadro globale già particolarmente complesso che è, come voi sapete, attraversato da una instabilità crescente, da conflitti che hanno ricadute a 360 gradi. Penso naturalmente alla guerra in Ucraina, all’impegno ribadito anche in ambito G7 con forza e con nuove risposte a sostegno della nazione aggredita, di difendere quel sistema internazionale basato sulle regole, sulla forza del diritto sul quale si fonda la convivenza tra le nazioni che garantisce tutti. È un impegno che non solo i governi ma anche i parlamenti qui rappresentati hanno ribadito in più occasioni, che proseguirà finché non raggiungeremo due obiettivi fondamentali, cioè la fine della guerra e la costruzione di una pace giusta e duratura" così la premier Giorgia Meloni intervenendo in videoconferenza all'apertura della riunione del G7 delle Camere basse. (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra in Ucraina, Meloni: "Serve impegno per una pace giusta e duratura"

"Il gruppo dei sette è unito da valori e principi comuni e ricopre un ruolo insostituibile nella difesa della libertà e della democrazia. E' un ruolo che i Governi del G7 esercitano, seguendo però le indicazioni dei rispettivi Parlamenti nazionali. Essi sono i luoghi dove la sovranità popolare trova la sua massima espressione. Io penso, e lo dico da parlamentare, prima ancora che da capo di Governo, che lo sviluppo e il rafforzamento della dimensione parlamentare del G7 rappresenti un valore aggiunto. E' un percorso che l'Italia è orgogliosa di aver contribuito ad avviare e che oggi assume un'importanza ancora maggiore" così la premier Giorgia Meloni intervenendo in videoconferenza all'apertura della riunione del G7 delle Camere basse. (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "I Paesi del G7 uniti dalla difesa della libertà e della democrazia"

"Il progetto europeo riguarda l'intero pianeta: un progetto inclusivo, basato sul riconoscimento della parità delle persone, dei popoli e dei Paesi. Chiediamoci quale peso politico è stato consentito ai Paesi membri a seguito dell'esistenza dell'Unione Europea. Eloquente è il caso del premio Nobel per la pace conferito all'Unione Europea nel 2012 dall comitato norvegese. Un riconoscimento per un'attività che ha contribuito a trasformare il continente europeo da un continente di guerra a un continente di pace. Il che non è poco visto cosa è accaduto con l'aggressione russa all'indipendenza dell'Ucraina" così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo al Festival di Cernobbio. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Il progetto europeo ha trasformato l'Europa in un continente di pace"

"Le scelte dell'Unione Europea talvolta sono oggetto di polemiche a livello locale. Polemiche sconcertanti quando derivano da protagonisti che hanno preso parte a questi passaggi. Queste scelte sono il frutto non di normative imposte da oscuri poteri, bensì sono concordate in sede comunitaria tra i Governi nazionali, la Commissione, il Parlamento Europeo. Il tutto con procedimento partecipati e trasparenti. L'Europa è incompiuta, è ancora un progetto in divenire" così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo al Festival di Cernobbio. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: Critiche alle scelte Ue? "Sconcertanti quando arrivano da chi contribuisce a definirle"
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