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"L’aspirazione della appena nata Repubblica Italiana ad aderire all’Onu rifletteva la nostra vocazione al multilateralismo e sono lieto di poter riaffermare oggi, di fronte a Voi, la determinazione dell’Italia a collaborare alla costruzione di un mondo più giusto, sicuro e sostenibile, in cui ogni popolo e ogni persona possano ottenere pieno riconoscimento dei propri diritti" lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella all'Onu: "L'Italia è determinata a costruire un mondo più giusto"

"Occorre por fine alla catena di azioni e reazioni e consentire l’avvio di un processo che ponga termine ai massacri, conduca finalmente a una pace stabile: una soluzione che passa necessariamente dall’obiettivo condiviso del pieno e reciproco riconoscimento dei due Stati di Israele e di Palestina, con il definitivo riconoscimento di Israele e della sua sicurezza da parte degli Stati della regione. Nell’immediato ci viene chiesto di rispondere all’imperativo morale di fornire assistenza per lenire le immani sofferenze della popolazione civile di Gaza. Va, inoltre, evitato un ulteriore aggravamento della situazione. Mi unisco all’appello del Segretario Generale Guterres affinché siano evitate operazioni militari a Rafah per la drammaticita’ delle conseguenze che potrebbero avere sui civili palestinesi" lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'Assemble Generale delle Nazioni Unite. (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra in Palestina, Mattarella: "Bisogna evitare operazioni militari a Rafah"

"La difesa dell’indipendenza dell’Ucraina, Paese fondatore delle Nazioni Unite, ha visto impegnata l’Italia, assieme a tanti altri partner internazionali, per l’affermazione del diritto internazionale e del principio per il quale va offerta solidarietà alle nazioni aggredite da atti di prepotenza che intendono sostituire il diritto con la forza militare. E’ quanto viene richiesto dall’art.51 della Carta dell’Onu che sancisce il diritto all’autodifesa. Uno Stato, per quanto potente, per quanto dotato di un minaccioso arsenale nucleare, non può pensare di violare, senza sanzioni, principi come quelli della sovranità, dell’integrità territoriale e dell’indipendenza di un altro Paese. La Russia si è assunta la grande responsabilità - storica - di avere riportato la guerra nel cuore del continente europeo. L’invasione russa dell’Ucraina, per altro, non è un mero conflitto regionale. Non foss’altro perché ad esserne protagonista è una potenza che ambisce a esercitare influenza e ruolo globali, che derivano dall’ineludibile responsabilità di essere membro permanente del Consiglio di Sicurezza e che nessuno intende ignorare" lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'Assemble Generale delle Nazioni Unite. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella all'Onu: "La Russia ha la responsabilità di aver riportato la guerra in Europa"

"Spinte vetero-nazionalistiche, pulsioni neo-imperialiste se non neo-colonialiste, competizione tra potenze in luogo di cooperazione, ripropongono una polarizzazione del sistema internazionale che nuoce alla libertà e alla parità delle relazioni tra gli Stati e i popoli e mette a rischio la pace. E’ più importante che mai, allora, rafforzare le istituzioni multilaterali, a cominciare dalle Nazioni Unite. L’aggressione mossa dalla Federazione Russa all’Ucraina contraddice le ragioni fondanti dell’Onu ed è ancora più grave in quanto proveniente da uno dei Paesi su cui ricadono maggiori responsabilità nella comunità internazionale, in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza" lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'Assemble Generale delle Nazioni Unite. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella all'Onu: "Occorre rafforzare le Nazioni Uniite di fronte alle spinte vetero-nazionaliste"

Arrivato in ritardo alla presentazione del progetto culturale “Notte prima degli esami”, con Antonello Venditti, il ministro della Cultura Sangiuliano si è subito rivolto al cantante: “Sono cresciuto con le tue canzoni, sono stato un suo fan: pur di ascoltare le sue canzoni, una volta, alla Mostra d’Oltremare di Napoli sono andato alla festa dell’Unità, cosa che non avrei mai fatto, proprio perché ho una grande stima artistica di Antonello Venditti. Lo ritengo un grande artista che ha racontato la mia generazione, è sempre stato onesto intellettualmente”. (Alexander Jakhnagiev)

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Sangiuliano a Venditti: "Io alla festa dell'Unità pur di ascoltare un tuo concerto"

Venditti “rimprovera” Sangiuliano: “Parli al passato, è un problematico” Dopo l’arrivo di Sangiuliano alla presentazione del progetto culturale “Notte prima degli esami”, con Antonello Venditti, lo stesso ministro della Cultura si è rivolto al cantautore: “Lo ritengo un grande artista che ha racontato la mia generazione, è sempre stato onesto intellettualmente. Erano anche anni temibili…”. A quel punto Venditti lo ha interrotto. “Il bello è che parla al passato”, lo ha affermato. “Siamo diversamente giovani”, ha risposto Sangiuliano. “Guarda che è un problemaccio: parla di oggi. L’età non esiste, quindi puoi recuperare tutto quello che ti sei perso”, ha puntualizzato Venditti. (Alexander Jakhnagiev)

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Venditti "rimprovera" Sangiuliano: "Parli al passato, è un problemaccio"

Il Twiga arriva a Ventimiglia, Briatore e Di Muro: “40 nuovi posti di lavoro, sarà città internazionale” A margine della presentazione dell’arrivo del Twiga a Ventimiglia, Flavio Briatore, proprietario del locale, ha ringraziato l’amministrazione comunale, in primis il sindaco Di Muro: “Di Ventimiglia mi ha colpito il sindaco: per me fare qualcosa in Italia è molto difficile, perché il Twiga è un brand importante, poi la vicinanza da Monaco. Con la barca vedevo la Baia Benjamin e dicevo ‘con una cosa così nessuno fa niente?’, dicevano di lasciar perdere. Ho preso il telefono e ho chiamato Flavio, il sindaco, per sapere quale fosse la situazione. Devo ringraziarvi tutti. Creeremo posti di lavoro: perché è quello che conta, quanta gente si assume, non facciamo qualcosa per noi, ma per combattere la povertà”, ha affermato. Soddisfatto anche il sindaco Di Muro: “Ventimiglia torna grande per davvero: questa non è l’apertura di un’attività economica qualsiasi, ma un rilancio dell’immagine economica della città. Saranno posti di lavoro, ha già detto Flavio Briatore che darà precedenza ai residenti di Ventimiglia, sarà un’attività che creerà indotto in tutta la città e che è l’inizio di un nuovo percorso. Passiamo da città di confine a città internazionale”, ha proseguito, riferendosi ai 40 posti di lavoro di cui beneficerà il territorio. (Alexander Jakhnagiev)

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Il Twiga arriva a Ventimiglia, Briatore e Di Muro: “Pronti 40 nuovi posti di lavoro"

“È stato uno shock, ho saputo stamattina quando venivo qui. Speriamo che tutto si chiarisca perché in Italia quando succede qualcosa seigià condannato. Sono convinto della persona: conosco Giovanni da 30 anni, sono rimasto scioccato da questa cosa, ma pensate che a Genova hanno perseguitato per 12 anni la mia persona”, ha affermato Flavio Briatore a margine dell’evento di presentazione dell’arrivo del suo locale Twiga a Ventimiglia. (Alexander Jakhnagiev)

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Briatore: "Arresto di Toti è stato uno shock, speriamo di schiarisca tutto"

Nel corso della visita del presidente della Repubblica Mattarella, il segretario generale dell’ONU Guterres ha parlato dell’invasione di Israele a Rafah: “L’ho ricevuta oggi in un momento di forti preoccupazioni. Oggi ho fatto un appello forte al Governo Israele e alla leadership di Hamas affinché facciano uno sforzo più per arrivare a un accordo concretamente, che è vitale. È un’opportunità che non può essere mancata: una grande invasione a Rafah sarebbe intollerabile perché avrebbe devastanti conseguenze umanitarie e perché impatterebbe in maniera destabilizzante nella Regione”. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Guterres: "L'invasione di Rafah sarebbe intollerabile"

“Per quanto riguarda la moratoria, è una risposta fondamentale rispetto a un momento di criticità che tante imprese stanno attraversando. Per i prossimi 12 mesi andremo a bloccare tutti gli obblighi e gli adempimenti che i nostri imprenditori avevano nei confronti degli istituti di credito”, ha commentato il presidente di Coldiretti Prandini, a margine di Cibus 2024 a Parma, sul tema della moratoria presente nel decreto Agricoltura. (Alexander Jakhnagiev)

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Prandini su Dl Agricoltura: "Con moratoria nei prossimi 12 mesi aiuteremo imprese in crisi"
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