"Il 25 aprile è una giornata di memoria, ricordiamo ciò che avevamo perso e ci siamo riguadagnati", le parole degli intervistati a Roma, nel quartiere Garbatella, sul 25 aprile. (Alexander Jakhnagiev)
"Il 25 aprile è una giornata di memoria, ricordiamo ciò che avevamo perso e ci siamo riguadagnati", le parole degli intervistati a Roma, nel quartiere Garbatella, sul 25 aprile. (Alexander Jakhnagiev)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accolto dagli applausi a Civitella in Val di Chiana in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
Nel corso del corteo del 25 aprile, a Milano, sono stati registrati momenti di tensione quando alcuni esponenti della comunità ebraica hanno sfilato davanti a una rappresentanza dei manifestanti pro Palestina: nello specifico, un rappresentante della comunità ebraica ha avvicinato provocatoriamente una bandiera di Israele, scatenando l’ira dei pro Palestina. (Alexander Jakhnagiev)
"Una lunga scia di sangue ha accompagnato il cammino dell’Italia verso la Liberazione. Il sangue dei martiri che hanno pagato con la loro vita le conseguenze terribili di una guerra ingiusta e sciagurata, combattuta a fianco di Hitler nella convinzione che la grandezza e l’influenza dell’Italia si sarebbero dispiegate su un nuovo ordine mondiale. Un ordine fondato sul dominio della razza, sulla sopraffazione o, addirittura, sullo sterminio di altri popoli. Un’aspirazione bruta, ignobile, ma anche vana. Totalmente sottomessa alla Germania imperialista di Hitler, l’Italia fascista, entrata nel conflitto senza alcun rispetto per i soldati mandati a morire cinicamente, non avrebbe comunque avuto scampo. Ebbe a notare, con precisione, Luigi Salvatorelli: «Con la sconfitta essa avrebbe perduto molto, con la vittoria tutto…»", le parole di Mattarella nel suo discorso del 25 aprile. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
Al termine della manifestazione organizzata dall'Anpi, partita da largo Bompiani e arrivata a piazzale Ostiense, la partigiana Luciana "Luce" Romoli, 94 anni, ha cantato Bella Ciao con alcuni manifestanti venuti a salutarla nel retro del palco. (Alexander Jakhnagiev)
"Aggiungo - utilizzando parole pronunciate da Aldo Moro nel 1975 - che “intorno all’antifascismo è possibile e doverosa l’unità popolare, senza compromettere d’altra parte la varietà e la ricchezza della comunità nazionale, il pluralismo sociale e politico, la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico", le parole di Mattarella nel corso del suo discorso del 25 aprile. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
In occasione del 25 aprile l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani ha organizzato una manifestazione. Il corteo è partito da largo Bonpiani, alla Garbatella, e si è diretto verso Porta San Paolo. Lungo il percorso i manifestanti hanno cantato la classica "Bella Ciao". (Alexander Jakhnagiev)
“È una giornata che dovrebbe essere importante perché dovrebbe unire tutta l’Italia a prescindere da quello che si vota nell’urna nel riconoscimento del valore della liberazione dal fascismo, così non accade perché quello che succede è che c’è sempre questo settarismo che la brigata ebraica non può partecipare, chi non è di sinistra non può rivendicare il fatto di essere antifascista. Tutto sbagliato. Il 25 aprile è divisivo? Non dovrebbe esserlo, ma è la maledizione di questo Paese dai Guelfi e Ghibellini”, ha affermato il leader di Azione Calenda a margine del corteo per il 25 aprile a Milano. (Alexander Jakhnagiev)
Nel corso del corteo del 25 aprile, a Milano, sono stati registrati momenti di tensione quando alcuni esponenti della comunità ebraica hanno sfilato davanti a una rappresentanza dei manifestanti pro Palestina: nello specifico, un rappresentante della comunità ebraica ha avvicinato provocatoriamente una bandiera di Israele, scatenando l’ira dei pro Palestina. (Alexander Jakhnagiev)
"Molto emozionante essere qui a Roma. Non mi aspettavo un'accoglienza così calorosa. Oggi ho avuto notizie di Ilaria, perché Luana Zanella è stata a trovarla in carcere. Hanno parlato tra le altre cose della sua candidatura. Mi ha detto che è molto motivata e molto combattiva" lo ha detto il il padre di Ilaria Salis, Roberto Salis, a margine del corteo dell'Anpi nel giorno della Festa della Liberazione. (Alexander Jakhnagiev)