Daniele Abbiati

Prima sogni e ozi, amori e rivolte, tante arti e pochi mestieri. Poi la condanna al lavoro d'ufficio. La perdita dell'innocenza del ribellismo anticipata con poesia e disincanto

Daniele Abbiati
Il paradosso del Sessantotto. Era già morto negli anni '20
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica