Elena Barlozzari

Foto profilo di Elena Barlozzari

Sono nata a Roma, in un quartiere dove i ruderi antichi dormono da secoli, imperturbabili da fare invidia. Invece io sono un’anima inquieta. Le suole delle mie scarpe mi raccontano molto meglio di qualche riga impilata. Se potessero parlare, probabilmente, chiederebbero pietà. Collaboro con Il Giornale.it dal 2016 e mi occupo soprattutto di cronaca, con qualche sconfinamento nella politica e negli esteri. La laurea in Giurisprudenza mi è servita moltissimo, a capire che l’avvocatura non fa per me. Sono giornalista pubblicista perché “è sempre meglio che lavorare”. 

Occupazione abusiva a Civita Castellana: un'intera scuola di proprietà della regione Lazio è abitata da tempo. Si aspetta lo sgombero tra roghi interni, degrado e disagi per i cittadini. La scuola media Annessa è ridotta male: all’interno ci sono escrementi ed urina di cane, ma anche calcinacci e detriti. Ma è la situazione in generale, in realtà, a destare la preoccupazione dei residenti che, par cautelano, accettano di parlarci solo se protetti dall’anonimato: “Occupanti che litigano fra di loro, bivaccamenti e sporcizia lasciata nelle aree verdi limitrofe all’immobile ed il cattivo odore dei liquami gettati giù dalla finestra, così non si può vivere, è un vero schifo”. Una vicenda che inserisce Civita Castellana nel novero di quei paesi cui stanno "rubando l'anima". Una chicca del nord del Lazio, vittima di degrado urbano.Ennesima cittadella gioiello del nord del Lazio vittima di degrado urbano. Noi del Giornale.it siamo voluti entrare dentro lo stabile, travalicando per primi i confini del piano terra.

Elena Barlozzari Francesco Boezi
Occupazione a Civita Castellana

“Gli immigrati di domani saranno i nuovi italiani. Ma se dici queste cose sei soltanto un incivile”. Il controverso singolo di Giuseppe Povia, “Immigrazia”, tocca temi scomodi e fa discutere

Elena Barlozzari
Povia: "Canto Immìgrazia per amore delle mie figlie"

Avete mai provato a fare un giro sulla metro di Roma? Magari nelle ore di punta, passando per le stazioni più turistiche della ormai tristemente famigerata linea A: Termini, Repubblica, Barberini, Spagna, San Pietro e ovviamente Colosseo. Se la risposta è negativa, buon per voi. Significa che non siete mai stati accerchiati, minacciati e derubati – se non addirittura aggrediti – da una delle tante baby gang di rom che spadroneggiano indisturbate tra banchine e vagoni. Dice però un vecchio adagio: “Tutte le strade portano a Roma”. Perciò, in futuro, vi potrebbe capitare di arrivare nella Città Eterna ed usufruire del suo trasporto pubblico. Allora sì che vi sarà utile guardare questo video.

Elena Barlozzari
Così le baby gang di rom spadroneggiano sulla metro di Roma

A Predappio, come ogni 29 luglio, si ritrovano in tanti per celebrare la nascita di Mussolini. In giorni simili il paese vive l’apice della sua movida e succede sempre qualcosa che fa notizia

Elena Barlozzari
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