Dopo aver accopagnato la figlia in ospedale, la donna si è poi recata a sporgere denuncia ai carabinieri: “Non ne possiamo davvero più. Conosco i nomi dei bulli e ho intenzione di sporgere querela contro di loro”
Dopo aver accopagnato la figlia in ospedale, la donna si è poi recata a sporgere denuncia ai carabinieri: “Non ne possiamo davvero più. Conosco i nomi dei bulli e ho intenzione di sporgere querela contro di loro”
Orrore ieri pomeriggio alla stazione di Locate: rimasta agganciata dal treno in corsa, la giovane è finita sotto le ruote e si è salvata per puro miracolo. I medici non hanno potuto far nulla per salvare i suoi arti inferiori, che sono stati amputati
In ospedale gli agenti sono stati costretti ad ammanettarlo ad una barella per consentire ai sanitari di effettuare i controlli. Pregiudicato, il pakistano è rimasto in cella solo in attesa del giudizio direttissimo: condannato a 6 mesi, è tornato libero col solo obbligo di firma
Farà ritorno in patria Alì Mbye, lo straniero che ieri pomeriggio ha aggredito con un coccio di bottiglia alcuni poliziotti all’interno della questura di Sassari
I primi ad intervenire sono stati due militari, che con fatica sono riusciti a disarmare ed immobilizzare il giovane. Questo, risultato essere un pregiudicato, ha ricevuto una semplice denuncia
Ancora ignote le motivazioni alla base del folle gesto: è stato un operatore del centro a rendersi conto dello stato di estrema agitazione dello straniero e a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine
Dopo ben quattro giorni di latitanza, lo straniero è stato finalmente rintracciato nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Brescia ed arrestato
Brutale aggressione ai danni di un 18enne italiano, che si è visto puntare un coltello alla gola da 3 individui – secondo la vittima nordafricani – intenzionati ad impossessarsi del suo cellulare
Nato negli Stati Uniti, il fenomeno è ormai sbarcato anche in Italia. Ragazzi si riprendono mentre rubano nei negozi o creano disturbo, per poi postare tutto sui social
Le indagini da parte dei carabinieri sono partite grazie alla denuncia di una mamma. L’uomo, un livornese di 42 anni, già noto per stalking, si aggirava nei pressi delle scuole per adescare ragazzine