Giuseppe Spatola

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Sono nato a Modica (Ragusa) il 28 ottobre 1975 e subito adottato dalla Lombardia dove ho vissuto tra Vallecamonica, Milano, Pavia e lago di Garda bresciano. Giornalista professionista, sono sposato con una collega, Carla Bruni, e ho due figlie, Ginevra e Beatrice, con cui vivo a Desenzano insieme a due cani e quattro gatti.  Ho frequentato la facoltà di Scienze Politiche a Pavia e il corso triennale in Sociologia dell'Ateneo di Chieti. Già consigliere nazionale dell'ordine dei giornalisti, segretario della commissione ricorsi, sono stato anche consigliere dell’Associazione Lombarda dei giornalisti e consigliere regionale dell'Ordine. Premio cronista dell'anno con menzione speciale del Vergani nel 2016, ho scritto un libro storico sugli Spedali Civili edito nel 2014 e pubblicato per l'Unione Europea un manuale sulle Fake News (2018) e un secondo libro sull'informazione locale ai tempi del web. Nel luglio 2020 ho pubblicato il libro "La Storia del Coronavirus a Bergamo e Brescia" entrato nei bestseller di Amazon sezione Giornalismo e Salute. Appassionato di Radio e carta stampata per cui seguo prevalentemente politica e cronaca, dal 2019 sono vice presidente del Gruppo Cronisti Lombardi dell'associazione giornalisti della Lombardia e l’8 giugno 2021 sono stato eletto come delegato nazionale di Casagit, la cassa mutua privata dei giornalisti. 

L'ex ministro della pubblica istruzione ha annunciato la presenza a Brescia il prossimo 25 marzo per presentare il suo libro. Nella locandina di presentazione un errore evidente: l'appuntamento è dato in un auditorium in via Pia Marta, ma la strada a Brescia è intitolata al Santo Giovanni Battista Piamarta

Giuseppe Spatola
Azzolina presenta un libro a Brescia ma l'indirizzo è sbagliato

I nerazzuri avevano perso male e i tifosi scesero in campo con fare bruschi. Tra loro anche un bresciano che se la prese con Ivan Perisic che replicò invitandolo a un faccia a faccia

Giuseppe Spatola
Minacciò tifoso bresciano allo stadio: Perisic risarcisce in aula

La missione di un gruppo di italiani partiti da Tavazzano (Lodi) per portare in macchina aiuti ai profughi ucraini al confine con la Polonia, nei pressi di Bochnia, vicino Cracovia. Guidati dall'avvocato Lorenzo Mascherpa, hanno raccolto ogni genere di prima necessità per dare una mano concreta a chi deve fare i conti con una guerra dura.

Giuseppe Spatola
La missione di un gruppo di italiani: aiuti ai profughi ucraini al confine con la Polonia
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