Succede a Casoria, nel Napoletano. L’episodio è stato raccontato da alcuni testimoni oculari non solo alle forze dell’ordine, ma anche sul principale gruppo social cittadino
Succede a Casoria, nel Napoletano. L’episodio è stato raccontato da alcuni testimoni oculari non solo alle forze dell’ordine, ma anche sul principale gruppo social cittadino
Lo scenario è desolante, tanto che si fatica a capire come le imprese decidano di investire in questo luogo. L’Asi: “Colpa delle aziende, che non pagano la quota di gestione”
Le lamentele dei titolari delle aziende presenti nell’agglomerato Aversa Nord sono pressanti; polemizzano con il consorzio Asi di Caserta, che gestisce le tante aree industriali della provincia, per le pessime condizioni di vivibilità che persistono da anni. Chiedono interventi celeri e strutturali, ma preferiscono non comparire. “Il nostro è un grido d’allarme collettivo, non c’è bisogno di evidenziare nomi e cognomi”, dicono.In effetti facendo un giro lungo le strade dell’agglomerato industriale lo scenario è desolante, tanto che si fatica a capire come le imprese decidano di investire in questo luogo. Ad Aversa, in prevalenza, sono presenti aziende manifatturiere ed è molto importante il polo calzaturiero e tessile. Non mancano, poi, i caseifici, che producono mozzarella di bufala, e i comparti logistici a servizio non solo delle imprese casertane, ma anche del tessuto industriale di Napoli Nord.A pochissimi chilometri da Aversa, sempre in provincia di Caserta, c’è l’agglomerato industriale di Marcianise. Per arrivarci bisogna percorrere una bretella ai cui bordi sono depositati quintali di rifiuti di ogni genere. Quest’area ospita grandi firme della produzione nazionale e internazionale, come Barilla e Coca Cola, e il più grande polo orafo del sud Italia, Il Tarì.
Per raggiungere l’agglomerato industriale Aversa Nord, in provincia di Caserta, si è costretti a transitare su un’arteria impervia, con avvallamenti e buche profonde come crateri. Un percorso di guerra che immette in una delle aree con insediamento di imprese più grandi del territorio. Superato il cartello di benvenuto si entra in una zona dove l’incuria e il degrado la fanno da padrone. Cumuli di rifiuti fungono da cornice in un ambiente abbandonato e isolato. Le uniche persone che scorgiamo dai finestrini dell’auto sono le prostitute di colore, che attendono i clienti all’esterno dei capannoni industriali. Anche a Marcianise la situazione è drammatica e, per certi versi, il degrado è più evidente rispetto alla zona di Aversa Nord. La folta e poco curata vegetazione in alcuni tratti denota la quasi totale assenza di manutenzione, che amplifica il rischio di incendi. Il manto stradale è sconnesso in più punti e l’illuminazione pubblica è assente in gran parte dell’agglomerato.
Ieri sera, a Napoli, un mezzo di soccorso con un paziente in codice rosso è rimasto bloccato per lungo tempo lungo la carreggiata
Nel Napoletano continuano i furti di ragazzi minorenni e poco più che maggiorenni, che prendono di mira i negozi dei centri cittadini
Gli agenti hanno praticato manovre di rianimazione, tirando fuori la lingua del piccolo in tempo, prima che soffocasse e massaggiato il petto del minorenne, il quale è riuscito a riprendersi
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione a fini di vendita illegale, di coltivazione e produzione di stupefacenti, ma anche di estorsione, danneggiamento, furto e minacce
Già nell’ottobre del 2018 l’analogo tentativo era fallito nel carcere di Taranto. Allora il velivolo precipitò nel cortile mentre trasportava due microtelefoni cellulari e dei wurstel imbottiti di stupefacenti
Si spaccia per l’indimenticato calciatore del Milan, ma i carabinieri non si sono lasciati ingannare. Riconoscono un malvivente polacco residente nel Napoletano e dispongono l'immediato trasferimento in carcere