Marcello Veneziani

Ma esiste davvero un pensiero italiano, una linea filosofica che ha caratteri e originalità nazionali? Guardando al passato caratteristiche nazionali come il comunitarismo e la diffidenza per i Lumi esistono. Ma oggi prevalgono clan e accademie polverose

Marcello Veneziani
Il pensiero italiano c’è ma mancano i pensatori

Basta stare sulla difensiva, il Cavaliere ora passi all’attacco: al partito serve una nuova classe dirigente, con più giovani e donne. I militanti votino il programma e scelgano il loro leader attraverso le primarie

Marcello Veneziani
Due consigli per rifondare il Pdl

È stato una specie di Ulisse a rovescio, che non era mai partito dal suo paese ma gli bastava Kant per conoscere il cielo. Da vecchio era tornato piccolo perché il tempo gli aveva rubato la memoria. Aveva gli occhi azzurri. Come mio figlio

Marcello Veneziani
Era mio padre ed è morto da bambino

La provocazione di Ferrara: come mai la sinistra "è tanto carina" mentre i suoi antagonisti sono repellenti? Proviamo a rispondere. Inizia Veneziani: questa parte ha prodotto pochi intellettuali ma molti grandi maestri

Marcello Veneziani
Il sobrio orgoglio di essere "destri"

Il terreno primario comune di ogni nazione del mondo è la lingua. Fu il poeta a ridare centralità a Roma in chiave cattolica ma non clericale e a creare un mito di fondazione condiviso

Marcello Veneziani
Il padre dell’Italia unita? Altro che Cavour, è Dante

Vita e prodigi della reincarnazione brianzola di Siddharta: la sua prima parola fu "cribbio", a due anni costruì Milano 2 e da ragazzo restituì la vista ai ciechi per aumentare i telespettatori. Oggi spegne le candeline, che da millenni sono sempre venti. In classe accusato dal compagno Fin Laden di comprare voti: assolto con formula piena. A 13 anni rilevò la scuola chiamandola "Media Set" e assunse le bidelle come veline

Marcello Veneziani
La vita miracolosa del Siddharta della Brianza

Lo accusano di frenare il sistema politico e ostacolare la Terza Repubblica. Ma se Berlusconi lascia, il bipolarismo salta e il Paese verrà sommerso dai liquami della vecchia casta. Governicchi e moltiplicazione dei partiti sarebbero assicurati

Marcello Veneziani
Ecco perché il Cav non deve essere stappato

Lo confesso: il mandante delle accuse a Fini sono io. Io e tutti quei ragazzi che hanno creduto nella destra, investendoci la vita. Noi, che possiamo comprendere i trasformismi, ma che non gli perdoneremo mai di aver svenduto i nostri sacrifici al "cognato"

Marcello Veneziani
Gianfranco traditore e ladro di sogni
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