Paolo Bracalini

Ecco la strategia del leader leghista: assecondare tutte le anime del Carroccio, diviso fra l’ala secessionista che reclama le urne e i lealisti al Cav. Calderoli vuole il federalismo prima di nuove elezioni, Maroni e Giorgetti più tiepidi. Partito nell'incertezza tra dichiarazioni di guerra e frasi di pace

Il termine viene dall'Inghilterra e risale a una celebre burla del 1910 cui partecipò Virginia Woolf. La scrittrice e alcuni amici si finsero delegati dell'imperatore d'Abissinia

Ultime trattative in vista del voto di domani. Giorgetti: "Un pareggio in casa vale poco, ma fuori...". Telefonata fra Calderoli e Maroni. In caso di parità voto dell'Aula o proroga dei tempi

Maroni: "O passa la riforma il 3 febbraio o tutti a casa". Ma Calderoli, sostenuto da Bossi, frena: "Cambiamenti come questo vanno al di là dei governi e delle maggioranze politiche del momento"

Già si pensa di ribattezzarlo "Nuova Italia", ma c'è chi è affezionato a "Nuovo polo per l'Italia". Anche sulla leadership regna il caos, mentre si profila un duello tra Fini e Casini

Il leader Fli rinuncia al convegno del Terzo polo: dietro ci sarebbero le pressioni del capo dello Stato, stufo del suo doppio ruolo di arbitro e giocatore. Di fronte al precipitare dello scontro istituzionale, ormai il Quirinale vede le elezioni come unico sbocco