Il guru di Dagospia: "Quando lavoravo a “Domenica in” mi chiamò un parlamentare: voleva gli portassi una soubrette. E una giovane mi si offrì in cambio del numero di Boncompagni..."
La pronipote dell’Eroe dei due mondi: "Quand’ero nel Psi venne la Digos a casa mia dicendomi che ero implicata in un giro di tangenti e traffico d’armi. Rimasi sotto il torchio della pm fino all’alba: voleva che facessi il nome dell’ex sindaco Pillitteri. Le accuse? Svanite..."
Manovre ai vertici di viale Mazzini. Il direttore generale sempre più vicino a un altro posto di prestigio. Per sostituirlo sarebbe difficile convincere un manager esterno a subentrare in un posto che scade tra un anno. In pole position la sua vice, Lorenza Lei
Un ingegnere che lavora in Inghilterra: "In un articolo c’erano 766 parole anti Berlusconi su 788. Ho disdetto l’abbonamento"