Nella notte del 19 settembre, l'aviazione israeliana ha lanciato un attacco massiccio contro le postazioni degli Hezbollah, nel sud del Libano

Nella notte del 19 settembre, l'aviazione israeliana ha lanciato un attacco massiccio contro le postazioni degli Hezbollah, nel sud del Libano
Nella notte del 19 settembre, l'aviazione israeliana ha lanciato quello che è stato definito come il più massiccio attacco aereo dal 7 ottobre contro le postazioni dei terroristi libanesi
"Decine di feriti sono stati trasportati in ospedale dopo che i cercapersone sono esplosi a causa dell'uso di tecnologie avanzate", ha scritto la National News Agency. Un'esplosione è stata udita nella periferia sud di Beirut, nonché nel sud del Libano, e nella Bekaa. Al Jazeera ha parlato di feriti sanguinanti che giacevano a terra. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, qualche mese fa aveva invitato i suoi combattenti, in particolare quelli che erano in prima linea lungo il confine meridionale del Libano con Israele, a smettere di usare gli smartphone perché Israele ha la tecnologia per infiltrarsi e penetrare in questi dispositivi. Così sono ricorsi a questo diverso sistema di comunicazione che utilizza i cercapersone e che sembra siano stati penetrati. Le esplosioni sono state quasi simultanee.
In Libano decine di membri di Hezbollah sono rimasti feriti dopo che in diverse località del Paese sono esplosi dei cercapersone. I piccoli apparecchi di telecomunicazioni senza fili, ha spiegato la testata libanese L'Orient-Le Jour, sarebbero stati fatti saltare in aria da Israele nell'ambito di un raid chirurgico organizzato presumibilmente per prendere di mira i componenti dell'organizzazione paramilitare.
L'autobus è uscito fuori strada mentre scendeva dall'antica città Inca di Machu Picchu. A bordo si trovavano turisti di varie nazionalità e due guide turistiche. Tra i 31 feriti, ci sono anche 8 italiani
La principessa Kate, con un video diffuso da Kensington Palace, ha annunciato di aver finito il ciclo di chemioterapia. La moglie del principe William ha descritto il periodo alle spalle come "incredibilmente duro", sottolineando come la sua esperienza con il cancro sia stata "complessa, spaventosa e imprevedibile"
Le immagini delle telecamere di sicurezza di Terno d'Isola inquadrano Moussa Sangare, nella notte del 30 luglio, mentre in sella alla sua bicicletta fugge dopo aver accoltellato senza motivo Sharon Verzeni. Nel filmato lo si vede chiaramente mentre arriva da via Castegnate alla rotonda di via XXV Aprile, si ferma qualche secondo e poi si allontana velocemente dalla scena del crimine
Il video è stato condiviso da account ucraini e russi. Non è noto chi lo abbia costruito. Secondo diverse fonti, sarebbe caricato con la termite o con il napalm