A Como gli immigrati vengono accolti in strutture nuove di pacca destinate a senzatetto e famiglie italiane in difficoltà

A Como gli immigrati vengono accolti in strutture nuove di pacca destinate a senzatetto e famiglie italiane in difficoltà
Nella Provincia di Como sono arrivati 800 immigrati, di questi 350 sono a Como città. Le strutture inizialmente ristrutturate per accogliere famiglie disagiate, senzatetto e padri separati, ora sono occupate dagli immigrati. Il flusso non si arresta, così le istituzioni aprono le porte di ex-caserme e abbazie storiche. In città sale il numero di famiglie prossime allo sfratto.
Giampaolo, il senzatetto laureato che viveva nella stazione di Como, da maggio ha cambiato vita. E' stato ingaggiato dalla Caritas come mediatore culturale e prende 500 euro al mese: " Quando dico ai ragazzi che sono un senzatetto non ci credono, uno di loro dorme nel letto che era mio durante il periodo dell'emergenza freddo".
Ecco le immagini della Val Trebbia. Tra scorci incantevoli e mozzafiato compaiono rifiuti di ogni genere a cielo aperto.
A Bobbio, il fiume Trebbia, meta gettonata dai turisti per la sua bellezza naturale, è diventato una discarica a cielo aperto: rifiuti di ogni genere, atti di vandalismo, accampamenti abusivi, parcheggi selvaggi e pericolosi. Il Sindaco Roberto Pasquali ci mostra lo stato di degrado del fiume e propone:"Regolamentiamo la zona e attrezziamola con wc chimici, parcheggi, personale idoneo alla supervisione dei bagnanti. Chiediamo a tutti un contributo simbolico di 2 euro. Non è una tassa per fare il bagno nel Trebbia!"
Paura in metropolitana a Roma. Un vigilante evita un borseggio e viene pestato dal branco. Presa a testate un'addetta dell'Atac
Spese pazze per ristrutturare 15 edifici di proprietà della Regione e accogliere 300 profughi
Malta avrebbe ricevuto il maggior numero di richieste. Ecco come si è conquistata il primato
Sono in 36 e condividono due bagni e una scheda telefonica. Sostengono di essere vestiti con gli stessi capi con cui sono scesi dai barconi. Ecco la condizione assurda in cui vivono i profughi a Castelfiorentino