
Che con il ridimensionamento dell’Isis si sarebbe ripresentata la possibilità di uno scontro diretto tra il Consiglio Presidenziale, ovvero il governo internazionalmente riconosciuto di Tripoli, e le forze di Tobruk, che continuano a negare la fiducia all’esecutivo guidato da al Sarraj, qualcuno l’aveva previsto

I governativi e gli uomini dell'Isis quasi a contatto diretto: ci si spara a cinque metri di distanza.

A Sabratha i trafficanti concentrano i disperati pronti a partire per l'Italia: con la fine dell'estate le partenze si intensificano

La Guardia Costiera ha coordinato oltre quaranta diverse operazioni di soccorso, recuperando migliaia e migliaia di disperati partiti dall'Africa

Gli Occhi della Guerra nelle carceri abbandonate dai seguaci del Califfo. Sulle pareti la disperazione dei detenuti.

Siamo entrati nella base delle bandiere nere: sul muro la minaccia all'Italia, per terra i documenti dei foreign fighters

Un comandante delle milizie: coinvolti Fezzani e Chouchane. Silenzio del governo

Nel marasma attuale della Libia, una cosa appare certa: il nome Gheddafi non rappresenta soltanto il passato di questo Paese. Dopo la caduta di Sirte del 2011 e la macabra uccisione diMuammar Gheddafi, al timone a Tripoli dal 1969, da più parti si è proceduto (non senza ‘sollecitazioni’ occidentali) a smantellare lo stato libico e togliere ogni elemento che possa essere ricollegabile in qualche modo al passato regim

Il reclutatore passato dall'Italia era in contatto con gli estremisti di casa nostra

Gli Occhi della Guerra nella roccaforte dello Stato islamico. I terroristi resistono anche se sono accerchiati dall'esercito libico
