Lo zampino di Parigi nello stop al contratto da 5 miliardi tra Italia e Qatar e quella strana coincidenza dei guai giudiziari del capo di Stato maggiore
Lo zampino di Parigi nello stop al contratto da 5 miliardi tra Italia e Qatar e quella strana coincidenza dei guai giudiziari del capo di Stato maggiore
Immobili, moda, alberghi, lusso: gli emiri si comprano pezzi d'Italia. L'ultimo è Meridiana. Intanto finanziano il jihad in tutto il mondo
L'emiro Al Thani vola a Mosca per incontrare Putin. L'obiettivo di Doha è quello di riposizionarsi nello scacchiere geopolitico mediorientale prima che l'economia e la diplomazia saudita precipitino definitivamente
Il problema dei negoziati tra il governo di Damasco e gli oppositori è legato alla legittimità democratica dei secondi
Una serie di voli militari dalla missione piuttosto incerta si aggiungono ai molti dubbi sui traffici degli alleati occidentali
Erdogan protegge l'Isis perché dai jihadisti compra il petrolio a metà prezzo. Arabia Saudita e Qatar, invece, lo finanziano attraverso le organizzzazioni caritatevoli. La finanzia internazionale fa tutto il resto
Uscito nelle sale nel 2012 e presentato al festival di Cannes nel 2013, "I cavalli di Dio" del regista franco-marocchino Nabil Ayouch racconta la storia di due fratelli nati nella bidonville di Sidi Moumen, i quali diventeranno gli autori degli attentati di Casablanca (maggio 2003). Nella pellicola viene spiegato il nesso tra miseria sociale delle periferie e radicalizzazione dei giovani, tra delinquenza e Jihad
Il profilo degli stragisti in Francia - da Mohamed Merah fino a Omar Ismail Mostefai passando per Cherif Kouachi - è più o meno sempre lo stesso. Questi giovani "racaille" di banlieue prima di essere manipolati e sacrificati sull'altare del terrorismo inseguono tutti il sogno bling bling americano dove le rime diventano proiettili
Il gruppo Katara Hospitality ha comprato lo storico hotel Westin Excelsior per 222 milioni di euro
Libano Iraq, Egitto, Turchia e Giordania accolgono centinaia di migliaia di profughi. Arabia Saudita e Qatar, maggiori responsabili della destabilizzazione della regione, nemmeno uno