Una scritta in ferro, in lingua inglese, con la dicitura "Il lavoro rende liberi", è stata saldata nella note alla rete ferroviaria al Pigneto. Alemanno: "Un'infamia". E la fa subito rimuovere
Il bimbo cinese stava giocando nel suo lettino, proprio sotto una finestra dell'appartamento. Si è arrampicato al davanzale ed è caduto giù tra le urla dei passanti. Era stato lasciato da solo in casa dai genitori, commercianti, e dal cugino
Valeriy Tolmachev, kazako 48enne, si è alzato e raggiunta una hostess le ha piantato un coltellino svizzero con una lama di circa 10 centimetri alla gola. Intervenuti gli steward lo hanno bloccato e sedato. Atterrati a Fiumicino il dirottatore è stato subito arrestato
Numerosi manifesti con immagini e simboli fascisti sono stati affissi nelle vie del centro della Capitale: "25 aprile, buona Pasquetta!" e un’immagine di fascisti in trionfo. Alemanno lo fa rimuovere subito
L’aveva denunciata per atti osceni perché prendendo il sole in topless in spiaggia avrebbe turbato i figli spalmandosi la crema sul seno. Ma la donna è stata condannata ad un anno di reclusione per calunnia
Dopo lo sgombero di un campo abusivo un centinaio di nomadi ha occupato San Paolo. Il Comune ha proposto assistenza a donne e bambini, ma non agli uomini. Dopo il rifiuto delle famiglie, ora Alemanno propone il rimpatrio assistito: offerti mille euro a nucleo famigliare
Dopo lo sgombero di un campo abusivo un centinaio di nomadi ha occupato San Paolo. Il Comune ha proposto assistenza a donne e bambini, ma non agli uomini. Dopo il rifiuto delle famiglie, ora Alemanno propone il rimpatrio assistito: offerti mille euro a nucleo famigliare
Il primo cittadino: "Il fatto che venga rifiutata l’assistenza vuol dire che molti non sono nelle condizioni disperate che Sant’Egidio si immagina, ma spesso fanno una scelta di carattere economico". Censimento e sgombero di 300 rom in via dei Cluniacensi: ma loro rifiutano accoglienza e rimpatri
La donna è accusata di maltrattamenti e abbandono di persona incapace. A scoprire la situazione sono stati i figli, che hanno presentato una denuncia. Talvolta la vittima, che poi è morta per cause naturali, veniva legata alla sedia a rotelle.

Il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso dei legali del filippino che ha confessato di aver ucciso la contessa Alberica Filo della Torre nel luglio del 1991. Sulla decisione ha pesato la seconda macchia di sangue trovata sul lenzuolo con cui è stata strangolata la vittima
