Roma, i rom dormono nella basilica occupata Il Campidoglio tratta: mille euro per i rimpatri

Dopo lo sgombero di un campo abusivo un centinaio di nomadi ha occupato San Paolo. Il Comune ha proposto assistenza a donne e bambini, ma non agli uomini. Dopo il rifiuto delle famiglie, ora Alemanno propone il rimpatrio assistito: offerti mille euro a nucleo famigliare

Roma, i rom dormono nella basilica occupata  
Il Campidoglio tratta: mille euro per i rimpatri

Roma - Dopo il sì del Vaticano Hanno passato la notte in uno stanzone della Basilica di San Paolo i circa 100 nomadi che ieri sera avevano occupato le navate della chiesa romana per chiedere una sistemazione dopo lo sgombero del campo abusivo in cui vivevano. E questa mattina è ripartita la trattativa con il Comune di Roma che ieri aveva proposto di trasferire per 20 giorni donne e bambini nel Centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto, in attesa di una nuova sistemazione. I nomadi non hanno accettato. Il Campidoglio offre ora come alternativa il rimpatrio assistito. La trattativa dovrebbe comunque concludersi entro oggi perché, da quanto si apprende, i nomadi non potranno trascorrere un'altra notte nella basilica.

Le trattative con i nomadi Rimpatrio assistito con un contributo di mille euro a nucleo familiare, 500 ciascuno da parte del Comune e del Vicariato. Giorgio Ciardi, delegato del sindaco alla Sicurezza, sta portando avanti le trattative con i rappresentanti dei rom. Sul posto è arrivato da poco anche un rappresentante dell’ambasciata romena. "Abbiamo proposto il trasferimento al Cara di Castelnuovo per le donne, i bambini e i soggetti fragili - ha continuato Ciardi - mentre potremmo ospitare gli uomini i una struttura del Comune, ma solo per le notti".

La richiesta d'aiuto al Papa I nomadi hanno inviato una lettera al Papa chiedendo che "per ogni sgombero ci sia un posto dove le intere famiglie possano essere accolte senza dividerci dai nostri figli, per iniziare un nuovo percorso di integrazione". Ed è proprio questo il tema centrale della polemiche, perché i rom contestano il fatt che l'assistenza del Comune è prevista per donne e bambini, ma non per gli uomini. Per cercare di sbloccare la situazione, nel tardo pomeriggio di ieri, l'assessore alla Scuola Gianluigi de Palo ha raggiunto la Basilica ed ha iniziato a trattare con i leader della comunità.

A questi l'assessore ha portato la proposta del comune che avrebbe assicurato, fra 15-20 giorni, il ricongiungimento dei nuclei familiari in un dei campi attrezzati. Proposta che non è stata accolta dai nomadi che sono rimasti a dormire nella Basilica. Ad occuparsi di loro è stata la Caritas che, in tarda serata, ha portato sul posto cibo e coperte.

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