In poco tempo, il velivolo ha perso due motori, e l'unico funzionante non ha potuto trasportare il carico. I piloti non avevano alcuna possibilità di salvezza
In poco tempo, il velivolo ha perso due motori, e l'unico funzionante non ha potuto trasportare il carico. I piloti non avevano alcuna possibilità di salvezza
La strada nota con il nome di "Coda del Drago" attira ogni anno migliaia di appassionati da tutti gli Stati Uniti
Diciamoci una verità scomoda, "Bella ciao" non è più una canzone di libertà. Non solo è diventata un ballo da villaggio turistico o la colonna sonora di una serie tv, ma ha attraversato l'oceano per finire su una pallottola. Una situazione figlia di una cultura d'odio che vede l'avversario come un nemico da eliminare
Charlie Kirk aveva anche delle opinioni non condivisibili, ma è stato ucciso per le sue idee, e questo è inaccettabile. Così come è inaccettabile che da sinistra non arrivino parole di solidarietà ma anzi di giustificazione per l'odio.
Dal campus universitario al dibattito pubblico italiano: la morte di Charlie Kirk è il sintomo estremo di un clima che da anni trasforma il confronto in odio e l’avversario in bersaglio. Un terreno avvelenato da parole che non restano parole, da simboli che diventano minacce, da un racconto culturale che legittima l’esclusione di chi non si allinea. In questa puntata di M.A.R.C. Francesco Maria Del Vigo ripercorre la vicenda di Kirk, analizza le reazioni arrivate anche in Italia e mostra come l’arroganza morale possa diventare complicità con la violenza. Non solo cronaca, ma la fotografia di un mondo che si illude di difendere la libertà mentre ne scava la fossa.
In queste ore le strade di Londra si sono riempite di migliaia di manifestanti per il più grande raduno dell’estrema destra britannica degli ultimi decenni. La marcia, ribattezzata “Unite the Kingdom”, è stata presentata da Robinson come un festival della libertà di espressione e della difesa dell’identità britannica. Sventolando bandiere di San Giorgio e Union Jack, i partecipanti hanno scandito slogan come “we want our country back” e “whose street? our street”.
L'Fbi ha rilasciato un nuovo video dell'assassino di Charlie Kirk, la cui identità è ancora ignota. Nel filmato, si vede l'uomo saltare giù dal tetto di uno degli edifici del campus universitario dove si è consumato il delitto e allontanarsi correndo verso una strada. Le indagini sono ancora in corso
Il filmato, che circola sui social, immortala il momento in cui l'attivista conservatore viene raggiunto da un colpo di arma da fuoco. Panico e grida tra i presenti all'evento dello Utah Valley University di Orem: "Corri, corri"
All’interno del locale, un video diffuso sui social lo mostra stringere mani ai clienti e lanciare uno sguardo prolungato verso i contestatori
L'imbarcazione colpita apparterrebbe al Tren de Aragua