da Londra
Gli 007 britannici presero in considerazione lipotesi di eliminare, allinizio degli anni Novanta, una «figura di spicco» della politica serba. Si tratta della prima pubblica ammissione del fatto che gli agenti segreti di Sua maestà hanno davvero la leggendaria «licenza di uccidere». Lidentità del personaggio in questione non è nota, ma i nomi che si fanno sono quelli del presidente Slobodan Milosevic, morto nel carcere dellAja, e del signore della guerra Arkan, il cui vero nome era Zeljko Raznatovic.
Il piano, secondo quanto affermato da sir Richard Billing Dearlove - nellMi6 dal 1966 al 2004 -, sarebbe in realtà «nato morto», ovvero sarebbe stato subito annullato. Sir Richard, sentito come testimone al processo sulla morte di Diana, in corso presso lAlta Corte di Londra, ha comunque negato che lobiettivo da eliminare fosse Milosevic. Ma a confermato che «un agente operativo nellarea balcanica aveva suggerito la possibilità di assassinare una personalità politica della zona responsabile di perpetrare pulizia etnica».
Interrogato dal giudice, sir Richard ha ammesso, non senza imbarazzo, che il Secret Intelligence Service (Sis), i servizi segreti di sua Maestà, noti anche con il nome di Mi6, sono effettivamente dotati della «licence to kill», ma che non è «interesse del governo di Sua Maestà usufruirne».
Non era mai capitato, nei 99 anni di storia del Sis, che un suo capo varcasse la soglia di un tribunale e prendesse parte ad una pubblica udienza per difendere la reputazione dellorganizzazione e per confutare i capi daccusa - e cioè di aver organizzato lomicidio di Diana e di Dodi Al Fayed. «Sono inorridito dal fatto che si possa pensare a una tale eventualità», ha detto sir Richard.
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