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Il 1° luglio si apre la «finestra» per chi vuol lasciare il lavoro

I dipendenti devono avere maturato i requisiti il 31 marzo, per gli autonomi il termine è il 31 dicembre

da Milano

Nuova possibilità di uscita dal lavoro - a partire dal primo luglio - per i lavoratori che hanno raggiunto i requisiti per la pensione di anzianità. Venerdì infatti si apre la terza finestra dell'anno per l'uscita verso la pensione di anzianità, ma è probabile che molti di coloro che hanno la possibilità di ritirarsi decidano di continuare a lavorare chiedendo il bonus in busta paga previsto dalla delega di riforma della previdenza. Il primo luglio potranno ritirarsi dal lavoro, secondo quanto prevede la legge Dini del 1995 modificata nel 1997 - i dipendenti pubblici e privati che abbiano almeno 57 anni di età e 35 di contributi o in alternativa, a qualsiasi età purché si siano versati almeno 38 anni di contributi.
Fino al 2008 - secondo la delega di riforma del sistema previdenziale approvata lo scorso luglio - non ci sono disincentivi per chi va in pensione anticipata rispetto all'età di vecchiaia ma solo incentivi in busta paga per chi decide di rinviarla, pari all'intero importo dei contributi. I requisiti per la pensione anticipata dei lavoratori dipendenti che vogliono andare in pensione il primo luglio (o rinviarla chiedendo gli incentivi) devono essere raggiunti almeno tre mesi prima dell'apertura della finestra, cioè il 31 marzo. Il requisito anagrafico è più basso (56 anni sempre con 35 di contributi) per gli operai, i lavoratori precoci, quelli in mobilità e i dipendenti autorizzati al prepensionamento. Gli anni di contributi necessari per uscire dal lavoro indipendentemente dall'età cresceranno da 38 a 39 nel 2006 per arrivare a 40 nel 2008.
I lavoratori autonomi (commercianti, artigiani, coltivatori diretti) possono accedere alla pensione di anzianità dal primo luglio 2005 se hanno almeno 58 anni di età e 35 di contributi. In alternativa possono andare a riposo con quarant'anni di contributi versati, indipendentemente dall'età. Per gli autonomi però sono più lunghi i tempi per la domanda di pensione dal momento che si sono raggiunti i requisiti di età: l'uscita al primo luglio per gli autonomi infatti è possibile se si sono raggiunti l'età e i contributi necessari entro il 31 dicembre 2004 (quindi sei mesi prima).


Con la riforma (il governo sta lavorando ai decreti attuativi della delega a partire da quello sulla previdenza integrativa previsto per il 6 ottobre) dal 2008 l’età minima per la pensione di anzianità passerà (con almeno 35 anni di contibuti) a 60 anni per i dipendenti e 61 per gli autonomi.

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