Chi pagherà meno, dovrà sborsare 67 euro allanno. Oggi il consiglio comunale dà il via libera definitivo allintroduzione delladdizionale Irpef. Anche a Milano debutta laliquota a cui il centrodestra per quindici anni aveva evitato di ricorrere per fare cassa. Ma il sindaco Giuliano Pisapia e lassessore al Bilancio Bruno Tabacci hanno studiato il bilancio e deciso che Palazzo Marino non poteva farne a meno per far quadrare i conti. Dopo due notti di ostruzionismo serrato da parte di Pdl e Lega, il via libera è slittato ad oggi pomeriggio. Laula si riunirà alle 16.30 ma cè laccordo, trovato nella notte tra venerdì e sabato. Pd e la sinistra hanno accettato lemendamento del centrodestra che chiede di destinare 1,5 milioni di euro alle famiglie con disabili o anziani a carico, avranno uno sconto sullIrpef anche se la formula secondo il patto dovrà essere studiata dalla giunta e riproposta allaula entro dicembre. Lopposizione ha quindi già ritirato tutti gli emendamenti ancora sul tavolo e un centinaio (erano 450) di quelli collegati alla delibera sullassestamento di bilancio 2011 in discussione oggi. Verrà votata senza battaglie. Del resto, oltre allobiettivo di tutelare le famiglie disagiate il centrodestra ha centrato anche quello di costringere sindaco e maggioranza a tornare in aula anche oggi, primo agosto, come non avveniva da anni. Un segnale politico per il futuro: lopposizione cè.
Laddizionale allo 0,2% avrà effetto retroattivo. La soglia dellesenzione che la giunta aveva fissato a 26mila euro si è alzata nel corso della discussione in aula a quota 33.500. Pagheranno 220.663 milanesi che dichiarano un reddito superiore. Il minimo (per un netto di circa venticinquemila euro) è di 67 euro allanno. Chi dichiara 50mila euro pagherà cento euro di tassa, a 75mila corrisponde unimposta di 150 euro, a 100mila euro di reddito una spesa di 200 euro per il 2011. Lo 0,2% era il massimo che il Comune poteva fissare per legge, visto che è la prima volta che viene introdotta laddizionale. Ma dal 2012, è possibile un balzo in su dello 0,2, quindi fino allo 0,4%.
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