159 Sportwagon, stile italiano e piacere di guida

159 Sportwagon, stile italiano e piacere di guida

Giulio Emiliani

Al 76° Salone di Ginevra, l’Alfa Spider, in anteprima mondiale, è stata tra le vetture più ammirate. Tanta l’attenzione anche per la 159 Sportwagon, che sta cominciando il suo cammino su strada. Evidentemente il Salone di Ginevra è un crocevia sempre più decisivo per il Biscione, perché proprio sulle rive del lago Lemano, lo scorso anno, l’Alfa 159, se vogliamo la capostipite di questi modelli, colse entusiastici giudizi di critica e di pubblico nel momento del suo debutto. Può essere quindi interessante analizzare ancora una volta questa automobile a poco più di 6 mesi dalla sua commercializzazione. Anche perché la 159 ha segnato l’inizio di una nuova generazione di auto per la casa italiana, con l’importante compito di divenire il nuovo punto di riferimento nel segmento. La 159 nasce ovviamente dalla lunga esperienza del marchio nel campo delle berline sportive di prestigio, basata però, adesso, su metodologie di progettazione innovative, realizzate da un team internazionale, che è riuscito a sposare, senza compromessi, prestazioni e obiettivi non facilmente conciliabili: massimo piacere di guida, elevate performance, sicurezza, qualità costruttiva e stile inconfondibile. Indispensabile dunque, per la 159, poter disporre di uno chassis completamente nuovo, dotato di inedite sospensioni, equilibrate per gestire una nuova famiglia di propulsori. Disegnata da Giugiaro, in stretta collaborazione con il Centro stile Alfa Romeo, la 159 si nota per la linea che trasmette eleganza e sensualità, emozioni non facili da mettere d’accordo con dimensioni importanti: 4,66 metri di lunghezza, 1,82 di larghezza e 1,41 di altezza, abbinate ad un generoso passo (2,7 metri), decisivo per handling e comfort. Sono opera del Centro stile Alfa gli interni, che riproducono nell’abitacolo il linguaggio stilistico della carrozzeria, dove troviamo un posto guida regolato da precisi rapporti tra sedile, pedaliera, cambio e volante in puro stile «cockpit». Alla proverbiale tenuta di strada Alfa, la 159 aggiunge alcuni importanti dispositivi, come il sofisticato Vdc (Vehicle Dynamic Control), il sistema antislittamento Asr e la funzione Hba, per l’assistenza nelle frenate di emergenza. Sicura nell’aiutare il guidatore, la 159 lo è altrettanto nella protezione degli occupanti, con un equipaggiamento che arriva a includere 8 Airbag, incluso quello per le ginocchia del guidatore, integrati in una struttura ad altissima resistenza nelle collisioni, fornita da una progettazione specifica. Il tradizionale «mondo Alfa» lo riscopriamo scorrendo le motorizzazioni scelte, che riescono a trasmettere le peculiarità del marchio sia a benzina sia a gasolio. Quattro sono quelli a benzina , con potenze che vanno dai 140 cv dell'1.8, ai 260 cv della V6 3.2, Q4, passando per gli eccellenti JTS, a iniezione diretta del carburante, da 160 e 185 cv. Cuore dei tre motori diesel è la tecnologia Multijet, che consente di sviluppare potenze di 120, 150 e 200 cv, con cilindrate che vanno da 1.9 a 2.4 litri.

Progression, Distinctive e Exclusive sono i livelli di allestimento, ai quali si aggiungerà, ad aprile, un livello standard più accessibile. I prezzi della 159 coprono una gamma che va da 23.260 (standard benzina da 140 cv) a 41.260 euro (3.2 V6 Q4 Exclusive).

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