Un luogo comune è che la nostra Tv degli anni Cinquanta fosse didascalica e sessuofoba. Anche qualche storico dei massmedia ha insistito sulle ballerine con i mutandoni e su una censura che non avrebbe permesso la minima possibilità di ammirare sul teleschermo le grazie femminili. Casa Cugat, in onda il 4 dicembre 1955 in seconda serata, fu, in realtà, un programma audace per i suoi tempi, se non addirittura trasgressivo. L'Italia era un paese timorato dove anche il ballo, occasione d'incontri sentimentali, era casto. Il direttore d'orchestra Xavier Cugat, diventato famoso a New York per i suoi ritmi latino-americani, lanciò dalla trasmissione che prendeva il suo nome un ballo, il cha cha, meno sfrenato del mambo ma non meno sensuale, tutto ritmo e ancheggiamenti. Sul teleschermo diventò ancora più audace perché lo ballava la sua giovanissima moglie, poco più che ventenne, Abbe Lane. Una bellezza fuori del comune, dai capelli ammalianti come il suo corpo scattante, sinuoso, impreziosito da abiti scollati e aderenti. Quando ballava l'effetto era immediato per telespettatori che non avevano mai visto nulla di simile. Il regista Mario Landi scrutava con le telecamere Abbe Lane per sottolinearne il sorriso invitante, la bocca sensuale, il corpo perfetto. Il gioco era reso ancora più malizioso dal fatto che l'intero programma puntava sul rapporto fra il maturo Cugat e la giovanissima moglie. Lui, con in braccio un petulante chihuahua, faceva il geloso, mentre lei lanciava compiaciuti baci ai suoi ammiratori televisivi. Una leggenda metropolitana racconta che il direttore generale di allora raccomandasse al regista di sfruttare pienamente i primi piani di Abbe Lane, di inquadrarne il seno, di seguire con particolare attenzione gli ancheggiamenti. In realtà, l'operazione Cugat era nata dal creatore della nostra Tv, Sergio Pugliese, che aveva scoperto Cugat e soprattutto Abbe Lane a New York. Uomo di spettacolo intelligente e per nulla parruccone, amante delle belle donne, Pugliese aveva intuito che era il momento giusto per la singolare coppia. Il successo di Casa Cugat fu subito grandissimo e chi non aveva il televisore si riuniva a casa degli amici per ammirare Abbe che cantava e ballava. I moralisti in servizio permanente si scatenarono, però, sui giornali, sostenendo che il programma era diseducativo e immorale. Pugliese tentò di parare il colpo facendo coprire la scollatura della cantante con una rosa, ma non poteva soffocarne la sensualità e il fascino.
Così, alla fine di marzo, fra la delusione di moltissimi telespettatori, Casa Cugat fu cancellata per ordine superiore. Abbe Lane si prese la sua rivincita sullo schermo accanto a Totò, Macario, De Sica, Sordi e Tognazzi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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