Cultura e Spettacoli

1969: CHELLI, PROTAGONISTA DEL GIALLO

I gialli di Francio Durbridge ebbero in Italia, fra la metà degli anni Sessanta e il decennio successivo, un successo superiore perfino a quello dei detective più amati come Sheridan, Maigret e Nero Wolfe. Anche da noi, quando venivano trasmessi, come in altri Paesi europei, le strade erano deserte e i luoghi di divertimento desolatamente vuoti.
La Rai produsse Melissa, Giocando a golf, una mattina, Un certo Harry Brent, Come un uragano, Lungo il fiume sull'acqua, che, partiti da 15 milioni a puntata arrivarono alla media stratosferica di 22 milioni. Le ultime puntate raggiungevano addirittura i 25, 26 milioni. Il segreto di questi gialli inglesi, girati in studio ma con esterni dal vero in Inghilterra, era nella loro straordinaria suspense.
Durbridge aveva un'eccezionale abilità nel coinvolgere fin dalle prime scene il telespettatore, disseminando di morti imprevedibili ogni puntata, accumulando indizi veri e falsi, accrescendo continuamente la tensione a tal punto che era impossibile per il telespettatore rinunciare a seguire il resto delle puntate.
Giocando a golf, una mattina, diretto da un maestro dei gialli televisivi come Daniele D'Anza, ebbe nel 1969 un grande successo, ma anche qualche problema a causa di quella che era stata scelta come protagonista femminile, Alida Chelli. La Chelli, figlia d'arte (suo padre era il noto musicista Carlo Rustichelli), era un'attrice e cantante di sicuro talento e di forte personalità. Aveva già alle spalle successi nella commedia musicale, ma anche in Tv. D'Anza la volle accanto a interpreti del livello di Aroldo Tieri, Luigi Vannucchi, Marina Berti, Andrea Checchi, Mario Carotenuto e Pina Cei.
Alida era entusiasta dell'occasione di fare un giallo di grande successo popolare. Tutto procedeva bene finché un giorno l'attrice si diede malata. Un fatto possibile ma che mise in sospetto il regista e il producer quando, dopo due giorni di assenza, di lei si persero le tracce. Tutti i tentativi fatti per mettersi in contatto con Alida, anche attraverso il padre e le madre, fallirono miseramente. Così fu sostituita da un'altra attrice.
Alcuni giorni dopo, però, il mistero della scomparsa fu svelato. Arrivò una telefonata da Sydney di Walter Chiari che spiegava la vicenda. Alida non era malata ma era volata da lui, che stava recitando in Australia, per sposarlo.


Un matrimonio concludeva il giallo della scomparsa della protagonista di un giallo.

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