2-1 in Qatar Il Milan vince ma Arena insiste: «Beckham torna»

Sarà pur stata soltanto un’amichevole, ma il Milan torna dal Qatar col sorriso per la vittoria (2-1, reti di Pato e Antonini) e col portafoglio gonfiato da oltre un milione di euro: sarà, ma coi tempi che corrono, tutto fa brodo. Al di là di tutti i problemi che affliggono il Milan in questo periodo, uno su tutti porta una data di scadenza precisa: salvo buone nuove, il 9 marzo prossimo David Beckham dovrà salutare i suoi compagni di avventura rossoneri e ritornare a Los Angeles. Continuano le serrate trattative tra i legali del giocatore, il Milan e il club statunitense, ma la parola «fine» sull’intera vicenda fatica a venire a galla. L’unica novità che filtra dagli spogliatoi di Doha è che entro domani si dovrà tassativamente chiudere. In un senso o nell’altro.
Potesse scegliere, Beckham scommetterebbe a occhi chiusi sulla casacca rossonera, come annunciato un mese fa dopo l’amichevole a Glasgow e come ribadito negli Emirati Arabi: «Con il Milan ho un rapporto fantastico - le parole dell’inglese -: ho passato due mesi e mezzo incredibili con alcuni dei giocatori più forti al mondo e con uno dei migliori allenatori del mondo. Ho già detto che vorrei restare qui e spero che la trattativa si chiuda nel giro di qualche giorno».

Intanto Bruce Arena, tecnico dei Galaxy, dopo settimane di silenzio è tornato a fare la voce grossa intervistato dal Los Angeles Time: «Se si ripensa agli ultimi due mesi, c’è da riempire un ospedale psichiatrico», l’attacco diretto ai continui rumors di un matrimonio definitivo tra l’inglese e il Milan. «Nessuno ha detto che Beckham se ne andrà - ha poi svelato -, nonostante a questo punto siamo davanti a tre opzioni: torna, resta a Milano o prolunga ancora il prestito». Entro domani la risposta.

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