Dal 2009 città vietata ai furgoni diesel

L’assessore Goggi: «C’è già il progetto. Manca l’accordo con gli autotrasportatori»

Quattro anni di moratoria, e dal 2009 divieto di ingresso in città a tutti i mezzi commerciali diesel, quelli che oggi sono la causa del 60 per cento del Pm10 da traffico. «È un progetto a cui stiamo lavorando dalla scorsa primavera - riferisce l’assessore comunale al Traffico Giorgio Goggi -, le bozze del protocollo sono pronte, ma non siamo ancora arrivati ad un accordo con le associazioni di autotrasportatori e artigiani». Il problema sta nei finanziamenti che le categorie pretendono dal Comune per rinnovare il parco mezzi. «Andremo avanti su questa strada, coinvolgendo anche la Regione», assicura Goggi.
Milano martedì ha tagliato il traguardo negativo del centesimo giorno di superamento della soglia del pm10 in un anno, e anche ieri le polveri sottili hanno oltrepassato i livelli di guardia. «La nostra città - sottolinea però l’assessore - risente dell’inversione termica, e ha poco senso usare gli stessi parametri in tutta Europa. Milano non ha le condizioni climatiche di Amburgo». Goggi boccia la ricetta antismog delle targhe alterne («non servono a niente») e la diminuzione del costo dei biglietti per i mezzi pubblici: «Più cala, più diminuiscono i passeggeri. C’è uno studio che lo dimostra, e e si è sempre verificato, sia in Italia con l’esperimento dei mezzi gratis tentato dal sindaco di Bologna Giuseppe Dozza, sia in altri Paesi».

Ma i verdi in Comune e Regione contestano, e organizzano per la prima domenica a piedi, il 13 novembre dalle 8 alle 20, una «piedifestazione» contro l’inquinamento e le politiche locali in materia. Oggi invece la giunta regionale approverà i blocchi per le non catalizzate a partire dal 2 novembre.

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